ED Itinerante

Absolute Beginners. L’estate londinese.

 

di Claudia Fratangeli –

Se arrivi a Londra d’inverno devi abituarti al freddo gelido e ad un vento cattivo che ti taglia la faccia. Così quando le temperature cominciano ad alzarsi verso aprile, sei troppo contento di eliminare ad uno ad uno tutti quegli strati di dosso che non ti rendi conto che l’estate non arriva mai per davvero.

Ogni tanto una giornata particolarmente fortunata, che ti permette di andare al parco a pisolare nel sole, ti ricorda che c’è vita oltre i 20 gradi. Ma sembra più una di quelle straordinarie giornate di marzo in cui ti ritrovi in maglietta sul terrazzo, piuttosto che l’arrivo della bella stagione.

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E’ solo adesso, seduta sotto una finestra all’aeroporto di Ciampino a cercare di assorbire gli ultimi raggi di un meraviglioso sole settembrino, cosciente del fatto che al mio arrivo mi attenderanno giacche e maglioncini, che mi rendo conto di quanto mi sia mancato il caldo.

Quello che per noi è un timido inizio di primavera, qui è considerata una meravigliosa stagione calda da sfruttare al massimo. E bisogna riconoscere che sanno davvero farlo.

Da fine maggio comincia la stagione dei rooftop terrace, dei concerti nei parchi, dei concerti per le strade, dei festival, delle terrazze sul canale, delle maratone benefiche, delle biciclettate nelle campagne e dei barbeque a London Fields.

L’estate a Londra è un momento magico, durante il quale tutti si sentono in dovere di organizzare qualcosa di entusiasmante. Dall’immenso British Summer Time ad Hyde Park, all’indipendente Koppaberg Festival di Hackney Wick, ogni giorno c’è sempre qualcosa da fare. E visto il rigore dei mesi invernali, non sfruttare ogni raggio di sole è un crimine.

Con questa scusa ti ritrovi ogni sera a qualche evento, concerto, cena in barca o altre situazioni squisitamente londinesi, che sembrano uscite da qualche film di Richard Curtis.

Se la sai sfruttare, è un periodo molto divertente..

Talmente divertente che ti sembra quasi una vera estate.

Almeno finché non decidi di tornare una settimana in Italia.

E, quando senti il calore del sole sulla pelle e nelle ossa, ti rendi conto che quella che pensavi fosse estate è solo una pausa dall’inverno.

Ed è una cosa ben diversa.

 

 

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