Chi legge cosa. Consigli di lettura di personaggi pontini… Marco Lo Russo
Di Cora Craus –
Come vincere l’ansia da Coronavirus che attanaglia un po’ tutti? Come attraversare le lunghe ore di quarantena? Possono aiutarci, anche, buona musica e belle, variegate letture. Il libro di oggi: “L’arte imperfetta – il jazz e la cultura contemporanea” di Ted Gioia è il consiglio di lettura suggeritoci da uno dei nostri più bravi e premiati fisarmonicisti: Marco Lo Russo Rouge.
Al nostro ospite, come a tutti gli altri, abbiamo posto la domanda di rito sul perché di questa scelta, di questa lettura?
“Tra le tante letture quotidiane sto rileggendo questo libro perchè inserito fra i libri del secolo e vincitore dell’Ascap-deems Taylor award è un testo piacevole per appassionati di jazz, arte e non solo. Affascinante lo spaziare dalla storia dell’arte all’estetica con lo scopo di collocare l’arte dell’improvvisazione”
Crediamo davvero che poche cose come la musica, l’alfabeto segreto ed universale dell’anima, riescano ad unire, a creare armonie e reciproca accoglienza tra persone lontane per culture e tradizioni.
“La musica – scriveva, Leone Tolstoj – è la stenografia dell’emozione. Emozioni che si lasciano descrivere a parole con tali difficoltà e sono direttamente trasmesse nella musica, ed in questo sta il suo potere ed il suo significato.” Lettura e musica sono la decodificazione dei paesaggi interiori capaci di evocare forti suggestioni di libertà e mai come oggi possono aiutarci a superare la sindrome, per dirla con De Chirico, de “le piazze d’Italia” vuote, silenziose, deserte. Il vuoto è solo un’apparenza, una costrizione, che nasconde e trattiene una vitalità degna del più sincopato ritmo jazz.
I consigli di lettura dei nostri ospiti portano con sé un valore aggiunto: ci permettono di continuare ad essere connessi ad essere comunità, perché vivono e lavorano nel territorio e attraverso la loro arte abbiamo avuto modo di conoscerli, d’incontrarli personalmente dalle rappresentazioni teatrali alle produzioni cinematografiche, dalle presentazioni dei libri ai concerti.
Chi è Marco Lo Russo “Rouge”, l’ospite di oggi della nostra rubrica, che con grande gentilezza ha accettato di condividere con noi, con voi lettrici/ri, una scelta così personale qual è la lettura?
Fonte web: È considerato tra i musicisti italiani contemporanei più rappresentativi della nuova generazione. Docente al Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino. Laureato in Lettere e filosofia. Con una tesi in “Storia della musica moderna e contemporanea: La fisarmonica strumento del Novecento”. Diplomato in Composizione al “Santa Cecilia” di Roma e in Fisarmonica al “G.Rossini” di Pesaro. Un artista che ha reso la fisarmonica protagonista indiscussa della sua arte musicale Made In Italy sdoganandola dallo strumento popolare dell’immaginario collettivo. Annoverato nell’Annuario Italiano del Cinema per le sue composizioni per tv, cinema. Ha collaborato con tantissimi grandi della musica tra cui il Premio Oscar Nicola Piovani. Fondatore della Rouge Sound Production di cui è direttore d’orchestra e direttore artistico. Si è esibito in Vaticano per Papa Benedetto XVI e Papa Francesco.
Il libro: “L’arte imperfetta. Riflessione sul jazz e la cultura contemporanea” di Ted Gioia (Ed.Excelsior – pag. 192 – € 8,75)
Ispirato alle idee di pensatori del calibro di Walter Benjamin, José Ortega y Gasset e Roland Barthes, ma anche corroborato da vivaci intuizioni dei maggiori interpreti e autori del ‘900 (Dave Brubeck, Horowitz, Coleman Hawkins, Keith Jarrett), “L’arte imperfetta” è una riflessione che spazia dalla critica letteraria alla storia dell’arte, dalla sociologia all’estetica, allo scopo di collocare l’arte dell’improvvisazione e il jazz nell’inquieto e movimentato panorama culturale del secolo che ne ha visto la rinascita e la definitiva affermazione.