Chi legge cosa. Consigli di lettura di personaggi pontini… Marco Omizzolo

Di Cora Craus –

Il libro: “Mi rivolto dunque siamo – Scritti politici” di Albert Camus, premio Nobel per la Letteratura nel 1957, è il consiglio di lettura suggeritoci da uno straordinario personaggio pontino: Marco Omizzolo, scrittore /sociologo.

 Al nostro ospite, come a tutti gli altri, abbiamo posto la rituale domanda del perché di questa scelta, di questa lettura?

“Si tratta di un libro evocativo che ancora oggi innesta in questa fase di sospensione obbligata una visione di mobilitazione e ribellione per la libertà di ognuno e di tutti che restituisce speranza e metodo. Camus è un autore da rileggere di continuo per la forza e l’acutezza delle sue tesi e della sua visione sociale.”

La quarantena passerà, prima, se tutti rispetteremo in maniera maniacale le disposizioni sanitarie. E, le giuste letture possono essere generosi compagni di viaggio per attraversare questo momento così difficile d’isolamento sociale; e potranno aiutarci a comprendere la complessità: economica, politica e sociale che ci attende nell’immediato futuro.

Ma cosa rimarrà di buono, di profondo dopo questa pandemia da Coronavirus? Avremo imparato a ridare valore e centralità alla vita? Agli esseri umani in quanto tali? Sapremo far tesoro di questa nuova conquista: una più sensibile coscienza sociale? “Questo virus ci sta facendo vedere –  scrive Paolo Giordano, in una recente intervista –  che apparteniamo a una comunità interdipendente, che ha a che fare con tutti gli essere umani.”…  Nessuno escluso.

Chi è Marco Omizzolo, l’ospite di oggi della nostra rubrica, che con grande gentilezza ha accettato di condividere con noi, con voi lettrici/ri, una scelta così personale qual è la lettura?

Marco Omizzolo, difficile racchiudere in poche righe la figura di questo giovane studioso originario di Sezze, impegnato in prima persona in una lotta aconfessionale per garantire uguaglianza, dignità, rispetto e diritti agli ultimi, ai più deboli quelli che in una celebre canzone napoletana si definiscono: “Io so’ carne ‘e maciello so’ emigrante”.

Marco Omizzolo è Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Laureato in Sociologia presso l’Università la Sapienza di Roma. Responsabile scientifico presso “In migrazioni” e presidente di “Tempi Moderni” Associazioni di promozione sociale (a.p.s.) Collabora con giornali quali Left, Il Manifesto, Articolo21 ecc. Fa parte della consulta nazionale legalità della CGIL. Autore di importanti saggi sulle tematiche dell’immigrazioni e della criminalità organizzata, ne citiamo alcuni: “Migranti e diritti. Tra mutamento sociale e buone pratiche” Ed.Simple. “La quinta mafia” ed. Radici Future.  “Essere migranti in Italia. Per una sociologia dell’accoglienza” ed. Meltemi. “Sotto padrone. Uomini, donne e caporali nell’agromafia” ed. Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

Libro: “Mi rivolto dunque siamo – Scritti politici”, di Albert Camus –  casa editrice Eleuthera –  pag.144

 Fonte web: “In quest’era di acquiescenza mansueta gli scritti di Camus sono un breviario (laico) indispensabile per chi non intende piegarsi al presente e cerca – negli altri e dentro di sé – le ragioni di una rivolta necessaria, i “no” che bisogna inventarsi. Anche dopo il mesto congedo dal grande sogno di una Rivoluzione salvifica, Camus non intende rassegnarsi a lasciar cadere l’istinto di una ribellione immaginifica. I suoi testi politici libertari sono ancora un modello limpidissimo, persino in un mondo tramortito dal conformismo. Nemico di ogni ideologia, allergico a tutte le religioni, Camus parla al singolo sapendo che ogni forma di azione collettiva andava (e va) ripensata. E lo esorta a non arrendersi all’individualismo. “Mi rivolto, dunque siamo”, per l’appunto”.