Sabaudia. Incontri a Borgolago presenta: “Io mi chiamo Miguel Enriquez” di Paolo Tagliaferri
Di Redazione –
Sarà Paolo Tagliaferri con il suo libro “Io mi chiamo Miguel Enriquez” ad animare il prossimo “Incontri a Borgolago”, una rassegna letteraria per il think tank. Gli incontri si svolgeranno tutti i giovedì dal 30 luglio al 3 settembre sul lago di Paola nella Proprietà Scalfati.
Saggistica e narrativa per un cartellone ricco di temi e grandi nomi. Libri nel loro ruolo più alto: fornire spunti per riflettere e animare un dibattito, porre interrogativi. Il tutto immerso in uno dei luoghi più suggestivi del Lazio. Un cartellone pensato per far risplendere questo territorio e per riportare in auge la cultura in uno dei luoghi storicamente e tradizionalmente legati al mondo della letteratura. In questa terra sospesa tra mare e laghi, con lo sguardo di Circe, ogni giovedì di luglio e agosto alle 18.30 presso il Borgo dei Pescatori nella proprietà Scalfati in via Casali di Paola, 6 a Sabaudia si terrà la rassegna letteraria ‘Incontri a Borgolago’, ideata da Anna Scalfati e Gian Luca Campagna. L’evento è organizzato dalla Proprietà Scalfati e dall’agenzia Omicron.
Ma che cos’è la rassegna Incontri a Borgolago?
“Una rassegna che non ha come fine quello della sola evasione ma anche di creare riflessioni. Gli incontri che abbiamo messo in calendario sono stati creati ad arte per animare dibattito e riflessione, abbiamo volutamente evitato incontri con l’autore autoreferenziale, in modo da coinvolgere sin dalle prime battute il pubblico, assoluto protagonista insieme ai relatori di incontri dove è il tema il vero e reale protagonista. Il nostro obiettivo resta quello di creare proprio qui sul lago di Paola a Sabaudia un think tank per un momento continuo di confronto, spunto e riflessione, trampolino per idee e progetti futuri che aiuti il nostro territorio a crescere e a incastonarsi con i grandi eventi nazionali e internazionali”, spiegano gli organizzatori.
Nel calendario spazio alle dittature militare sudamericane e ai diritti umani, al metodo dell’ipnosi come medicina, alla lettura come metodo di sopravvivenza, alla complessità del mondo islamico e delle donne musulmane, alla grande sfida green che ci aspetta nei prossimi anni: tutti libri, tra romanzi e saggi, in cui si affrontano grandi temi che suscitano dibattito.
“La verità è anche – continuano gli organizzatori – che oltre a creare dei momenti di riflessione e di arricchimento spirituale abbiamo pensato a come promuovere il territorio, credendo sempre all’assioma che la cultura è il tramite per pubblicizzare un territorio e il territorio è il tramite per promuovere gli eventi culturali, soprattutto festival e rassegne. Il nostro obiettivo resta quello di amplificare il patrimonio ambientale, archeologico e architettonico di cui è ricca Sabaudia, perché il turismo di qualità e culturale è nel Dna di questa terra”.
L’inizio di questa seconda edizione sarà giovedì, 30 luglio e continuerà per tutto agosto e la prima settimana di settembre.