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Uno straordinario successo per la Giornata Mondiale degli Oceani. “Un oceano fornisce all’umanità le chiavi della sua sopravvivenza”

Di Redazione –

 

Chiusi i lavori per la Giornata Mondiale degli Oceani che si è celebrata ieri, 8 giugno, l’incontro organizzato dal Club per l’Unesco di Latina, dall’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse e dal Club per l’Unesco di Sanremo, con la partecipazione della FICLU (Federazione Italiana delle Associazioni e Club per l’Unesco), si è svolto in webinar sulla piattaforma webex cisco.

Fra i relatori Mauro Macale presidente Club Latina, Ciro Esse presidente Club Sanremo, Teresa Gualtieri presidente FICLU, Carmela Cassetta che ha mostrato “Le bellezze della Riviera di Ulisse”, Adriano Madonna e Luigi Valerio con il docufilm  “Le Isole Galapagos dove tutto cominciò” e Monica Previati con “Il mio Ponente Blu: le bellezze naturalistiche del Mare di Ponente Ligure”. Ospite particolare il Generale Antonio Ricciardi Presidente del Parco Nazionale del Circeo e sede del MAB Unesco dal 1977 che, nel salutare e ringraziare per l’invito, ha condiviso l’iniziativa e si è dichiarato disponibile a sviluppare tematiche collegate all’ambiente Marino e terrestre, vista anche la tipologia del parco.

 Ad aprire i lavori Mauro Macale presidente del Club Unesco di Latina “Il motivo per cui celebriamo la Giornata Mondiale degli Oceani è semplice basta pensare che un oceano sano è fondamentale per la nostra sopravvivenza. Oggi gli oceani sono troppo spesso soggetti a pressioni antropiche, dagli eccessivi prelievi degli stock ittici al problema del marine litter e i rifiuti abbandonati in mare – ha affermato Macale –  ecco perché l’obiettivo 14 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile  mira a conservare e utilizzare in modo sostenibile un oceano che fornisce all’umanità le chiavi della sua sopravvivenza, dall’ossigeno a un clima ben funzionante fino agli elementi chiave del nostro patrimonio naturale e umano”.

Fantastico il docufilm “Le Isole Galapagos dove tutto cominciò” presentato nel corso dei lavori e descritto dai protagonisti della spedizione, “in questo ambiente incontaminato gli animali condividono gli spazi con gli uomini, si rispettano anche quando ad esempio i pellicani ‘fanno spesa’ con il pesce appena sbarcato sui banchi del mercato. Nessuno osa scacciare i volatili – ha raccontato il biologo marino Adriano Madonna  –  Inoltre abbiamo rilevato il grande spirito di adattamento dei pinguini che sono in grado di passare dalle gelide acque dell’Antartide a quelle equatoriale delle Galapagos”.

È stato invece Luigi Valerio, il dirigente del parco Riviera di Ulisse ad informare sulle strategie messe in campo coinvolgendo il nostro territorio, “la Riviera si pone nell’ambito di una strategia generale tendente allo studio e alla salvaguardia degli ecosistemi marini del Golfo di Gaeta condividendo le iniziative con tutto il territorio di competenza congiuntamente con le forze dell’ordine”. I lavori si sono chiusi con la promessa di tornare a visitare i nostri mari e l’habitat circostante per creare una cultura nuova affiancata alla consapevolezza della ricchezza del nostro ambiente.

 

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista