“Vicini e lontani ma insieme”, un delicato dipinto di Stefania Galletti
Di Cora Craus –
Con l’acquerello su carta titolato, “Vicini e lontani ma insieme” e accompagnato dalla didascalia: “L’incontro dei popoli della terra, avvicina gli essere umani, anche se sono di religioni e culture diverse”, l’artista pontina Stefania Galletti ha partecipato, nel 2022, ad una collettiva, presso la Nacional, Spanish Benevolent Society Gallery a New York. Gli artisti furono invitati a realizzare opere ispirate al tema: “No place is far – Nessun luogo è lontano”.
“I colori dominanti del dipinto – spiega Stefania – sono il verde e l’azzurro e sono anche quelli che più amo nel mio quotidiano perché regalano armonia, equilibrio, spiritualità.”
Osservando il dipinto, lasciamo che il nostro pensiero divaghi: una città immaginaria, e, l’elemento acqua che “ruba” la scena, acqua quale ancestrale liquido amniotico, o forse, l’acqua di un’immaginaria e immaginata Long Island, o ancora, il familiare azzurro del Mediterraneo, di certo un paesaggio che sembra accogliere un attimo sospeso di sognante desiderio di inclusione per tutti, di reciproco riconoscimento. Un solitario paesaggio brulicante di esseri umani dalle mille etnie dove l’incontro con l’altro è sempre l’incontro con se stessi; si avverte l’eco dei paesaggi concreti e interiori del libro “Il gabbiano Jonathan Livingston” dello scrittore e aviatore statunitense Richard David Bach cui la mostra è ispirata.
Nella presentazione del catalogo realizzato per “No place is far- Nessun luogo è lontano” Anna Frizzera, scrive: “Questo periodo di pandemia ci ha improvvisamente isolato e bloccato nelle nostre case, ci ha costretto a riflettere sul modo in cui abbiamo vissuto fino ad ora ed a mettere in discussione anche quello che per noi erano punti fermi. [.] renderci conto della diversa dimensione e potenza dell’arte, che può viaggiare non solo nelle tre dimensioni dello spazio ma anche in un tempo multidirezionale, mettendo in comunicazione persone e mondi diversi”.
Il critico d’arte prof. Francesco Chetta così delinea lo stile dell’artista pontina: “Nella pittura di Stefania Galletti si avverte una sintesi evocativa, quale espressione di personale ricerca pittorica carica di naturalismo emotivo interiore, che simboleggiano la sua visione della natura e della vita. Osservando le opere di Stefania Galletti, possiamo notare un perfetto equilibrio che ne sintetizza la sua conoscenza delle proporzioni e delle sue attitudini figurative, privilegiando le stesura uniformi ben raffigurate da silenti toni, perfettamente accostati, rendono i dipinti di una tale grazie espressiva. Una stesura compositiva, che sa ben esorcizzare l’alchimia cromatica della sua tavolozza.”