18/05/2015 – Il giorno del giudizio e della ennesima vergogna
di Alga Madìa –
Il giorno del giudizio.
Oggi, 18 maggio 2015, vedrà con molta probabilità la nostra città perdere il suo primo cittadino e la sua amministrazione, con l’accusa di incapacità nella gestione delle attività politiche. Per la seconda volta consecutiva il sindaco in carica cadrà per mano dei suoi stessi alleati, un ciclico gruppo di “Bruto” che decide che è giunto il momento di andare a casa.
Perdere nuovamente il proprio sindaco, prima della naturale scadenza del mandato, non può essere motivo di gioia, di vittoria, al contrario è l’ennesima vergogna per i cittadini, per tutti noi che da anni continuiamo a subire prese di posizione, a leggere una palese mancanza di dignità. Oggi, una parte di amministrazione che improvvisamente perde il senso di appartenenza a quella “nuova”(?) maggioranza che nel 2011 si era ricompattata e proclamata “chiave” per la risoluzione dei problemi di una città sciatta e inerme, farà dietrofront.
Latina, che dovrebbe smetterla di lasciarsi incantare e ancora una volta violentare, non può camminare su marciapiedi stracolmi di immondizie, erba alta ai lati delle vie e nelle rotatorie non gestite da privati, topi e insetti che avendone preso pieno possesso regnano indisturbati. E poi strade con buche e voragini, dove per scansarne una si finisce per prenderne due. Un cimitero, dove per riposare in pace qualcuno fino alla settima generazione dovrà pagare una tassa ingiusta e incomprensibile.
Svègliati Latina, rialzati, fai uno scatto di orgoglio, inventati una rivoluzione che senza degenerazioni faccia capire cosa vuol dire fare politica. Se è un lavoro o un hobby o una passione, come strombazzato nelle campagne elettorali, non deve interessare: fondamentale che venga fatto con serietà, consapevolezza e rispetto per tutti coloro che quella poltrona, ai nostri politici, l’hanno messa sotto il sedere.