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Chi legge cosa. Consigli di lettura di personaggi pontini… Marcello de Dominicis

Di Cora Craus –

“Dopo aver cambiato molte cose nella prima parte della mia vita, nella seconda, rapito da una smisurata passione per le sette note ho scelto di fare il musicista/giornalista”, così si presenta sul suo profilo fb Marcello de Dominicis a cui abbiamo chiesto il consiglio di lettura di oggi e la sua proposta è il libro “La ricamatrice di Winchester,” di Tracy Chevalier; un romanzo per volare oltre gli angusti spazi, oltre i bui tempi in cui ci ha confinato il Coronavirus.

In omaggio al nostro ospite e come benefico augurio per tutti noi ripetiamo le parole che scrive, nel suo capolavoro “Don Chisciotte”, Miguel de Cervantes: “…dove c’è musica non può esserci nulla di cattivo.”

Vorremmo ricordare, perdonate, la digressione, che #Iorestoincasa non è solo uno slogan ma è un imperativo…di civiltà. Se abbiamo la possibilità di poter leggere, ascoltare musica, vedere dei film durante la nostra segregazione vuol dire che abbiamo ricevuto in sorte la più grande delle fortune: essere ancora sani!

A Marcello, come agli altri ospiti, abbiamo posto la rituale domanda, della nostra rubrica, del perché abbia scelto di leggere proprio questo libro: “La ricamatrice di Winchester” di Tracy Chevalier.  “Ho letto tutti gli altri suoi libri, – ci ha confidato il musicista –  trovandoli, sempre, avvincenti. Come in ogni sua altra opera, la scrittrice americana, ma ormai, inglese di adozione, riesce a rappresentare, perfettamente, un’epoca lontana, calandosi totalmente in quel tempo. In ogni sua opera, ci fa conoscere perfettamente storia e dinamiche di mestieri artigianali, ed artistici inserendoli in vicende umane, piene di intrecci, passioni edinamiche psicologiche piene di pathos. Qui, oltre al mondo delle ricamatrici e dei suonatori di campane, ci racconta la storia di una donna che si batte contro pettegolezzi e pregiudizi e si emancipa nella triste società inglese degli anni trenta. Il libro è all’altezza dei suoi migliori e si legge tutto d’ un fiato!  

Chi è Marcello de Dominicis, l’ospite di oggi della nostra rubrica, che con grande gentilezza ha accettato di condividere con noi, con voi lettrici/ri, una scelta così personale qual è la lettura?

È stato il consulente musicale per Martin Scorsese per (Gangs of New York), di Bertolucci per (Ten minutes older) e per la Rai di (dancing at loughnasa) etc. Fa parte, della redazione della rivista: “Nuovo Ciao Amici”, diretta da Dario Salvatori che si occupa di musica dagli anni 50 ai 70.

Fa parte, come cantante di due gruppi musicali che suonano musica celtica: i Folk Road e gli Storytellers. Ha creato un gruppo che suona musica etnica del Lazio: “Ninfa Vitale” con cui ha partecipato, con successo, nel 2009 alla trasmissione rai “DEMO”.  È un fan dei Beatles ed è l’organizzatore di un grande evento: “Beatle Day a Latina”. Per oltre 25 anni ha fatto parte del “Folk Club Latina” di cui è stato anche presidente. Attualmente ha creato, con la collaborazione del circolo “Arcobaleno” di Legambiente di Latina,”Ecomusica” che prosegue idealmente l’esperienza del vecchio Folk Club. Ha inciso alla fine del 2012 il cd “Canzoni del solstizio d’inverno”, una raccolta di brani natalizi ed invernali, provenienti da tutto il mondo. Tra gli ospiti del disco: Massimo Giuntini (ex Modena City Ramblers).

  “La ricamatrice di Winchester” di Tracy Chevalier. (ed. NeriPozza – pag. 288 – € 18)

Trama, dal sito della casa editrice NeriPozza: “Winchester, 1932. A trentotto anni Violet Speedwell sembra ormai inesorabilmente destinata a un’esistenza da zitella. La Grande Guerra ha preteso il suo tributo: il suo fidanzato, Laurence, è caduto a Passchendaele insieme a migliaia di altri soldati, e ora le «donne in eccedenza» come lei, donne rimaste nubili e con scarse probabilità di convolare a nozze, sono ritenute una minaccia, se non una vera e propria tragedia per una società basata sul matrimonio. Dopo essersi lasciata alle spalle la casa di famiglia di Southampton, e le lamentele della sua soffocante madre, ferma all’idea che dovere di una figlia non sposata sia quello di servire e riverire i genitori, Violet è più che mai intenzionata a vivere contando sulle proprie forze. A Winchester riesce in breve tempo a trovare lavoro come dattilografa per una compagnia di assicurazione, e ad aver accesso a un’istituzione rinomata in città: l’associazione delle ricamatrici della cattedrale. Fondata dalla signorina Louisa Pesel e diretta con pugno di ferro dall’implacabile signora Biggins, l’associazione, ispirata a una gilda medievale, si richiama a un’antica tradizione: il ricamo di cuscini per i fedeli, vere e proprie opere d’arte destinate a durare nei secoli. Sebbene la Grande Guerra abbia mostrato a Violet come ogni cosa sia effimera, l’idea di creare con le proprie mani qualcosa che sopravviva allo scorrere del tempo rappresenta, per lei, una tentazione irresistibile. Mentre impara la difficile arte del ricamo, Violet stringe amicizia con l’esuberante Gilda, i capelli tagliati alla maschietta, la parlantina svelta e un segreto ben celato dietro i modi affabili, e fa la conoscenza di Arthur, il campanaro dagli occhi azzurri e luminosi come schegge di vetro. Due incontri capaci di risvegliare in lei la consapevolezza che ogni destino può essere sovvertito se si ha il coraggio di sfidare i pregiudizi del tempo. Due incontri che insegnano anche che basta a volte un solo filo per cambiare l’intera trama di una vita.”

 

 

 

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista