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5.000 studenti sensibilizzati dal Teatro Pedagogico Sociale contro la violenza di genere

di Redazione –

“E’ stato davvero un momento importante e siamo tutti davvero contenti di averlo realizzato”. Non nasconde la propria soddisfazione Vincenzo Persi, direttore artistico di GKO Company, che domenica ha chiuso il progetto “Grow Up Renata” con l’evento Liberalarte, che si è svolto nelle strutture messe a disposizione dall’Istituto Comprensivo “Alessandro Volta” di Latina, il plesso scolastico e il teatro Ponchielli, che hanno fatto da scenario ai lavori dei giovani studenti:

Lavori stimolanti e riflessivi – spiega Vincenzo Persi – all’interno del nuovo formato open space che credo abbia funzionato alla perfezione e che sicuramente ripeteremo in futuro. Il merito di questo successo – ammette il responsabile della GKO – va equamente diviso tra tutti i partecipanti, a cominciare dalla dirigente della scuola e dai docenti, ma anche dal Centro Donna Lilith, che per il secondo anno ha sposato il progetto mettendoci a disposizione tutte le competenze dei suoi operatori, da Elisa Rossi, presidente dell’associazione “Nudavoce”, ma soprattutto dai ragazzi e dalle loro famiglie, che hanno partecipato attivamente al progetto. Sapere che all’interno di uno dei lavori presentati c’era un intervento di Roberta Bruzzone, la più famosa criminologa italiana, è motivo di grande orgoglio per noi tutti”.

Fondamentale nel progetto di Teatro Pedagogico Sociale anche il passaggio che gli studenti hanno voluto fare con l’autore dello spettacolo “Renata”, per comprendere a fondo le varie dinamiche su un argomento particolarmente delicato. Una dedica particolare il direttore artistico la riserva ai suoi più stretti collaboratori in questo progetto: “Pierluigi Polisena, Bianca Vona e Valerio Vittori, ma soprattutto Giorgia Luccone, che sta lavorando in maniera impeccabile e a su diversi fronti, non solo come artista di spicco della nostra compagnia, ma anche come supporto al progetto appena concluso e a quelli che stiamo realizzando per il futuro. La compagnia – prosegue Vincenzo Persi – ha dimostrato di essere una realtà importantissima nel panorama culturale di questo territorio, riuscendo a coinvolgere oltre 5.000 studenti di ogni zona della provincia pontina. L’idea della compagnia che mi onoro di presiedere è la sinergia educativa tra scuola, attività extrascolastica, famiglie ed amministratori pubblici ed ha come obiettivo quello di sensibilizzare e di una rivoluzione culturale che parta dal basso. Il format funziona e sarà ancora implementato con nuove iniziative. L’obiettivo, naturalmente, sarà quello di confermare e aumentare quel numero, 5.000, che è già un grandissimo risultato. Grow Up Renata – conclude Vincenzo Persi – si appresta ad iniziare il suo terzo anno. E da settembre sarà attivo un nuovo progetto di Teatro Pedagogico Sociale che mette al centro uno spettacolo, dal titolo “Sentire”, come di consuetudine ideato interamente dalla compagnia, che parla di strumentalizzazione ed omologazione di massa, cui i giovani soprattutto sono quotidianamente sottoposti. Come in occasione di quello appena realizzato, anche il prossimo si chiuderà di domenica, cercando di far passare il messaggio delle porte della scuola sempre aperte”.

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ed redazione

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