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Al Circolo Cittadino, curata da Fabio D’Achille per MAD, la mostra “Fabrizio Libralato, 10 anni vissuti…ARTISTICAMENTE”

Un’opera di Fabrizio Libralato: “Annie Lennox”

A cura di Cora Craus –

Curata da Fabio D’Achille, venerdì 1 novembre alle ore 18:00 il vernissage della mostra: “Fabrizio Libralato, 10 anni vissuti…ARTISTICAMENTE” presso il Circolo Cittadino Sante Palumbo. All’evento presenzieranno oltre all’autore, la giornalista Maria Assunta D’Alessio, vice presidente e Bruno Bulgarelli, presidente del Circolo. Più di venti dipinti si snodano negli spazi del Circolo Sante Palumbo in una mostra di opere su tavola e supporti rigidi.

 Non avendo avuto e nemmeno cercato maestri, Fabrizio Libralato presenta con Mad Museo d’Arte Diffusa i suoi dieci anni da autodidatta in una carrellata di opere che illustrano i primi tentativi e gli ultimi lavori.

Il suo impegno di questi anni e questa mostra-evento lo presentano pronto a nuove sfide, anche a colori, visto che al momento i suoi lavori restano quasi del tutto monocromi. 

Chi sono l’artista Fabrizio Libralato e le sue icone del rock?

“Fabrizio Libralato è nato a Latina – si legge in una nota curatoriale – nell’aprile del 1960, è il gemello di Valerio, in una famiglia molto numerosa. Sin da piccoli ad ambedue piaceva disegnare, con risultati che da subito esprimevano un’attitudine artistica. Dopo varie esperienze in gioventù con gesseti e matite, Fabrizio lascia in un angolo la sua passione per dedicarsi alla sua famiglia, è il felice papà di quattro figli, e al lavoro. Circa dieci anni fa insieme alla moglie e a una coppia di amici iniziano per gioco a proporre musica e racconti in birreria mentre con il cavalletto si dedicava estemporaneamente a disegnare e dipingere i primi ritratti delle icone del Rock.

 Gradualmente inizia a prendere confidenza con pennelli e acrilici e a far risalire il suo grande desiderio di mettersi in gioco e dimostrare il proprio talento. Tutto era più facile poi se aiutato dalla immancabile musica in cuffia. 

Nel 2020 durante il lockdown per il covid ha avuto la possibilità di affinare la tecnica pittorica e sviluppare lavori di grande formato, più ricercati, fino ad arrivare a risultati che finalmente iniziavano a dargli soddisfazione e riscontri positivi. 

Ad oggi deve ancora far convivere l’arte con il suo lavoro nel poco tempo libero da dedicare alla pittura.

 Non manca mai la piacevole relazione artistica di confronto e stima, con il fratello Valerio, affermato maestro d’acquerello, che invece ha scelto, da tempo, di fare dell’arte un lavoro a tempo pieno”.

Una curiosità: Al maestro Fabrizio Libralatobasta una foto per realizzare un ritratto. E, quindi, potrebbe essere una raffinata idea per un regalo di Natale per le nostre persone più “speciali”.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista