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Alla rassegna Vie della Scena il libro: “Al Capolinea. Due pièce in parte buffe e in parte no” di Francesca Suale – Edizioni Botteghe Invisibili.

L’autrice Francesca Suale. Foto di Manuel Bruno

A cura di Cora Craus –

Alla rassegna Vie della Scena il libro: “Al Capolinea. Due pièce in parte buffe e in parte no” di Francesca Suale (Edizioni Botteghe Invisibili – pag. 104 – € 13) sarà presentato domenica 2 febbraio alle ore 18.00 nella Sala Botteghe Invisibili, in via Sezze 39 a Latina. Con lei, Maria Elena Lazzarotto e Francesco D’Atena per le letture – registi e attori della Compagnia Botteghe Invisibili. A Tony Montecalvo è affidata la colonna sonora dell’incontro. A moderare l’incontro sarà Severina Volosca.

Quale posto più indicato di uno spazio teatrale per parlare di un libro che di teatro si nutre e che di teatro parla (ma non solo)? Scrivere per il teatro, però, è cosa niente affatto semplice. Nota Sandro Bonvissuto nella Postfazione di cui si pregia questa nuova edizione del volume: “Per scrivere un testo teatrale bisogna usare la penna in modo diverso (…) La rappresentazione scenica comunica con la gente per una via emotiva più che razionale, e prevede un lessico apposito, così come lo vuole la poesia. Bisogna abdicare dalla parola scritta in senso classico.  E comprendere questo è ciò in cui è riuscita Francesca Suale (…) in questi due testi brevi che pure rivelano come l’idea della scena abiti l’animo dell’autrice con radici molto profonde; per lei il teatro non è un’ambientazione per le storie, ma l’arcana realtà dove tutto è accaduto come sarebbe dovuto accadere”.

I personaggi di “Al Capolinea” portano in scena chi l’urgenza del riscatto, chi della continua affermazione di sé, chi la paura del diverso, del disordine che potrebbe investire una vita costruita secondo rigidi schemi, realizzati, come si legge nella Prefazione dell’attrice Severina Volosca, “stando ben attenti a che non ci sia spazio per quel guizzo di libertà che potrebbe fare la differenza (…). Ma in ognuna delle due pièce va in scena una piccola rivoluzione: per sottrarsi all’egocentrismo e per sottrarre l’altro all’anonimato, per riconoscere la dignità e il diritto di scegliere, per, parafrasando dei passaggi che troverete nel testo, “trasformare la segatura in opportunità”. Un sommovimento che stravolge i contesti e i personaggi che l’Autrice ha preso a pretesto per il suo racconto», nel quale è sempre sottesa l’importanza del dubbio: «Erodere certezze per trovare uno spiraglio, accendere luci” sulla complessità che sempre più ci sfugge.

Francesca Suale è nata qualche tempo fa a Roma. “Traslocata” da bambina a Latina dove tuttora vive, nel 2021 ha pubblicato con Atlantide Editore “Fragile”, raccolta di poesie pubblicata dedicata a sua madre Antonietta. Con questo nuovo libro che guarda al teatro, un’altra sua passione da sogno si è tradotta in realtà. Al libro hanno collaborato: Gioconda Bartolotta, curatrice editoriale; Robin Corradini, in redazione.  In copertina: Verso sera – Illustrazione di Fabrizio Gargano

Informazioni e prenotazione ai numeri 333 814 8883 – 333 247 6762 o sul sito: www.bottegheinvisibili.com

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista