Amore e violenza domestica. Presentazione del romanzo “Lo rifarei ancora”
Di Redazione –
Giovedì 24 ottobre alle ore 18, presso lo Spazio MAD in via Cattaneo 5, ospiti dell’associazione “Articolo21” presidio di Latina, sarà presentato il libro “Lo rifarei ancora” di Salvatore D’Incertopadre, nell’ambito della rassegna letteraria “Leggiamo la città”.
La presentazione del romanzo vuole essere uno spunto per confrontarsi con la tematica della violenza sulle donne e sul femminicidio. Una realtà sempre più presente e agghiacciante. Le domande sospese che risuonano in ciascuno di noi sono davvero tante, ad esempio: la violenza sulle donne è solo frutto della cultura patriarcale con cui da millenni ci confrontiamo? C’è qualcosa di geneticamente violento pronto a esplodere in talune situazioni? I media hanno la giusta alfabetizzazione (“le parole per dirlo”) per informare nel modo corretto? E ancora, la letteratura, il cinema, la televisione, il teatro quanto possono incidere sul cambiamento del costume e quindi sui comportamenti umani?
Domande, interrogativi su cui dialogheranno
con l’autore Cora Craus,
giornalista; Graziella Di Mambro,
giornalista e responsabile Legalità di Articolo21; Lina
Maietta, psicologa e psicoterapeuta, responsabile
UOS “Sostegno alla genitorialità e percorso giovani” presso l’Asl di Latina;
Maria Assunta D’Alessio, giornalista
già portavoce del MIUR.
Alcune pagine del libro saranno lette da Edoardo
Feola.
Il libro:
Il romanzo vi sorprenderà perché narra di un femminicidio cruento e mancato. “Lo rifarei ancora” (Ed. Aletti – pag. 185 , €16) racchiude al suo interno: violenza pura, delitto, amore, paura, amicizia, riscatto. L’autore tratteggia tra le pagine i punti chiave della violenza domestica, mettendo in luce il contrasto tra l’aggressività strisciante del marito e la tremolante mitezza della moglie. D’Incertopadre trascina e coinvolge la sensibilità del lettore/trice in quell’escalation fatta di piccoli e progressivi abusi camuffati d’amore, d’attenzioni, da “perdonabile gelosia”.
La storia si srotola con uno stile colloquiale e ricercato, leggero e profondo, briosamente filosofico e cupamente realistico.
Nel romanzo viene messa in luce la forza dell’unione del mondo femminile, la sua capacità di salvezza e la sua resilienza.
L’autore:
Salvatore D’Incertopadre ha pubblicato moltissimi libri tra saggi e romanzi. Sindacalista della Cgil, la sua è stata una vita in lotta per i diritti degli altri. Dal 2004 al 2012 è stato Segretario Generale della Cgil Pontina. Originario di Napoli, è nato nel 1952. Ha esordito come scrittore nel 2015 con un libro fortemente autobiografico “Il sindacalista. I miei anni a Latina”, impreziosito dalla prefazione di Susanna Camusso, Segretario Generale della CGIL