Andreina Nascani, l’esempio del multitasking
di Alexandra Madìa –
L’appuntamento è casa sua a mezzogiorno. Suono il campanello e vengo accolta calorosamente dal sorriso dolcissimo di Sara, quattro anni, la più piccola dei cinque figli di Andreina Nascani, classe 1969, due lauree, insegnante di sostegno, pianista, concertista e con una grandissima passione per la cucina (l’anno scorso ha partecipato a Master Chef Italia, conquistando il tanto agognato grembiule bianco).
L’atmosfera che si respira a casa sua è fantastica, famigliare, calda.
Il via vai dei suoi ragazzi, (cinque, dai quattro a ventiquattro anni) mi fa sentire a mio agio. Decidiamo di sederci in cucina e come due vecchie amiche iniziamo la nostra chiacchierata. Andreina è una donna eclettica, un vulcano la definirei e la prima domanda che decido di farle è proprio: “Come fai?”. Mi spiego meglio: come fa una donna con una famiglia così numerosa, che la mattina lavora a scuola, che spesso viaggia per lavoro in giro per il mondo (é attesa in primavera a New York per un concerto al Carnagie Hall), a cucinare strepitosamente (tiene anche corsi di cucina), a mantenersi in gran forma (é anche una bellissima donna) e ad essere anche una moglie e una madre attenta e premurosa? Allora la donna perfetta, come nel film interpretato Da Nicole Kidman, esiste davvero?
Sfogliamo insieme i suoi album che raccolgono le recensioni dei numerosi concerti che Andreina in duetto con Fernanda Raponi ha tenuto in giro per il mondo, dalla Spagna alla Tunisia dalla Bulgaria a Malta, fino ad ottenere il grande onore di suonare in Vaticano alla presenza di Papa Ratzinger. Insomma, una gran bella carriera, ricca di soddisfazioni e di riconoscimenti che hanno dato notorietà alla pianista pontina e alla sua collega.
Successi che si aggiungono a quello per aver partecipato l’anno scorso a Master Chef Italia, dove Andreina è riuscita a piazzarsi fra i migliori quaranta aspiranti cuochi (ricordiamo che i partecipanti erano 15.000).
Un altro bel traguardo che l’ha vista su rotocalchi e giornali locali per diverso tempo.
E proprio ad Andreina, donna multitasking per eccellenza e cuoca dalle mani d’oro che abbiamo voluto chiedere quale fra le ricette natalizie è per lei la più cara, quella che sicuramente non mancherà sulla sua tavola .
– il mio è un Natale tradizionale, in famiglia, con le persone che amo.
E anche il menù delle feste rispecchia in pieno la tradizione: pesce la vigilia con l’immancabile frittura e cappelletti in brodo rigorosamente fatti in casa con brodo di cappone per il 25.
Qui mi spingo fino a chiederle un suggerimento dell’ultimo minuto alle nostre lettrici in ritardo o per chi, come me, stasera non ha ancora ben chiaro cosa mettere in tavola?
Ecco a voi la ricetta dei suoi filetti di baccalà in pastella…Buon Natale a tutti!
FILETTI DI BACCALA’ IN PASTELLA
(Piatto tipico della tradizione romana)
Ingredienti:
- Baccalà precedentemente ammollato, privato della pelle, sfilettato e tagliato a listarelle di un paio di centimetri di altezza
Per la pastella:
- 500 gr di farina 00
- 250 ml di acqua tiepida
- 1 cubetto di lievito di birra
- sale q.b.
Sciogliere il lievito di birra nell’acqua tiepida, nella quale avrete aggiunto una presa di sale. Incorporare lentamente alla farina, girando con la frusta fino ad ottenere un composto morbido. Se necessario aggiungere ancora acqua.
Mettere da parte per un paio d’ore, al chiuso, in un ambiente tiepido (ad es, vicino ad un termosifone).
Per la frittura preparate l’olio bollente, prendete il filettino di baccalà, immergetelo nella pastella morbida e adagiatelo nell’olio per qualche minuto, rigirandolo di tanto in tanto. Scolare su carta paglia e servire senza salare per chè il baccalà è solitamente saporito.
Buon appetito