Autrici pontine. “Al Capolinea – Due pièce in parte buffe e in parte no” di Francesca Suale il suo primo libro dedicato al teatro
A cura di Cora Craus –
L’autrice latinense Francesca Suale presenta il suo primo libro dedicato al teatro dal titolo: “Al Capolinea – Due pièce in parte buffe e in parte no” pubblicato dalla casa editrice Botteghe Invisibili. Il libro sarà presentato Domenica 24 novembre alle ore 18.00 presso lo Spazio Eventi del MUG, in via Oberdan 13/A a Latina.
Insieme a Francesca Suale, saranno presenti Giulio Capirci e Felice Costanti, a moderare l’incontro, e Fabrizio Gargano, disegnatore e fumettista, autore dell’immagine di copertina del libro. Le letture, a cura della Compagnia Botteghe Invisibili, sono affidate a Daniele Dono e Paola La Cava.
“Al Capolinea e Il teatro è morto”. Due pièce, due testi complementari come due fotografie inserite in una stessa cornice, una realtà con i suoi stravolgimenti apparenti, dove il pensiero diventa atto rivoluzionario, unico possibile, e, benché si riveli “sospeso” a un capolinea o a un teatro chiuso, rappresenta la sola possibilità di ripartire.
“Al Capolinea. Due pièce in parte buffe e in parte no” di Francesca Suale è il secondo libro con cui Edizioni Botteghe Invisibili si presenta al pubblico dei lettori, e segna l’avvio di un percorso che la casa editrice vuole seguire anche in virtù della vocazione della Compagnia Botteghe Invisibili, che di teatro si occupa da più di vent’anni.
E questo testo – dalla struttura piana, dalla costruzione a tratti rétro, al quale Francesca Suale, già autrice nel 2021 della raccolta poetica “Fragile”, affida con spirito critico ed ironia la sua visione di alcuni aspetti della contemporaneità – proprio al teatro vuole fare omaggio, alla sua magia e libertà, all’immortalità di quella suggestione che rende la finzione sulla scena più vera di tanta realtà.
“Siamo a un capolinea – spiega una nota editoriale – Non un posto qualunque: arrivi e partenze, attese e incontri. È lì che i personaggi entrano in scena e raccontano, chi l’urgenza del riscatto, della continua affermazione di sé, chi la paura del diverso, del disordine che potrebbe investire una vita costruita secondo rigidi schemi, realizzati “stando ben attenti a che non ci sia spazio per quel guizzo di libertà che potrebbe fare la differenza”, come si legge nell’Introduzione dell’attrice Severina Volosca. Eppure, è da questi presupposti che, si legge ancora nell’Introduzione, “in ognuna delle due pièce raccolte in Al Capolinea, va in scena una piccola rivoluzione: per sottrarsi all’egocentrismo e per sottrarre l’altro all’anonimato, per riconoscere la dignità e il diritto di scegliere, per, parafrasando dei passaggi che troverete nel testo, “trasformare la segatura in opportunità”. Un sommovimento che stravolge i contesti e i personaggi che l’Autrice ha preso a pretesto per il suo racconto”, nel quale è sempre sottesa l’importanza del dubbio: “Erodere certezze per trovare uno spiraglio, accendere luci” sulla complessità che sempre più ci sfugge.
Chi è l’autrice Francesca Suale?
Un autrice che ama parlare poco di sé ma da sempre in prima linea per contribuire all’azione, al linguaggio e alla crescita culturale della città. Francesca Suale, nata qualche tempo fa a Roma, traslocata da bambina a Latina dove tuttora vive. Dal suo cassetto pieno di sogni sono fuggiti alcuni brani per trovare spazio nel volume “Fragile”, raccolta di poesie pubblicata nel 2021 da Atlantide Editore, dedicata a sua madre Antonietta.
Oggi il cassetto è tornato ad aprirsi per dare vita a questo volume, per Edizioni Botteghe Invisibili, dedicato al teatro. Un’altra passione, che da sogno si traduce in realtà.