Autrici pontine. Lola Giuliano presenta il suo primo romanzo: “Così sia ora e sempre”
a cura di Cora Craus –
Domenica 20 ottobre 2024, alle ore 18.00, nella Sala Botteghe Invisibili in via Sezze, 39, Latina, la presentazione del primo libro di Lola Giuliano: “Così sia ora e sempre”, edito da Edizioni Botteghe Invisibili (www.bottegheinvisibili.com/edizioni).
Sarà proprio la Compagnia Botteghe Invisibili, in collaborazione con il Collettivo NUR, Luce sulle idee, a curarne la presentazione. L’incontro con l’autrice sarà moderato da Roberta Sciarretta. Gli interventi musicali sono affidati al cantautore Filippo Giuliano.
Si legge nella nota dell’Editore: “Sono tante le ragioni per cui si scrive: per passione, per amore, per ristabilire un rapporto con la realtà; si scrive di ciò che si conosce, di ciò che nel proprio intimo si è. E di tutto ciò, nelle parole che si consegnano al lettore, resta l’essenza, che per Lola Giuliano è sguardo sorprendentemente intatto sul mondo, capace di astrarre dal brutto, dalla crudezza del reale, di intrattenere un intimo legame con la bellezza e con la vita». Ecco, Così sia ora e sempre è il racconto di come si può crescere, e cambiare, senza mai perderla, quell’essenza”.
Chi è l’autrice Lola Giuliano?
Nata a Castelforte nel 1940, Lola Giuliano si è trasferita a Latina dove ha terminato gli studi. Diventata maestra elementare, ha insegnato per quarant’anni nel capoluogo. Alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie pubblicate da diverse case editrici.
La quarta di copertina del libro: “Così sia ora e sempre”
“La storia di una bambina che ha mescolato la meraviglia ai sogni, e ne ha fatto vita”, è questa l’essenza dell’esordio narrativo di Lola Giuliano. Un romanzo delicato, curato, che racconta l’infanzia di una bambina durante l’ultimo anno del secondo conflitto mondiale e negli anni a seguire, fino al suo affacciarsi all’adolescenza. Una fotografia di “come eravamo” in un’epoca non troppo lontana, che se pure a tratti può apparire, invece, lontanissima per altri versi si specchia nel presente.
A raccontare la storia sono due narratrici, due voci che si incontrano, aprono varchi temporali nella narrazione – quasi in continuità con l’andare e il venire che scandisce le fasi della giovane vita della protagonista e ne connota le relazioni familiari – e parlano di uno spirito libero, mai pago di curiosità e meraviglia.