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Bassiano, chiudono le scuole e la popolazione insorge. La protesta sui social: #bassianovuolestudiare

di Elisabetta Calandrini –

Se in un giorno come tanti altri, mia madre mi avesse annunciato che avrei frequentato un’altra scuola primaria e lasciato i compagni e le compagne di una vita, mi sarei disperata. Ogni mattina sarei dovuta partire dal mio paese d’origine e frequentare un posto del tutto sconosciuto, sedere al banco con una nuova persona che forse avrebbe riso di me. Avrei dovuto lasciare le mie care maestre che oramai erano diventate un punto di riferimento, ambientarmi come meglio potevo e abituarmi all’idea che mai più sarei tornata nella mia scuola, dai miei amici.

Io quasi dieci anni fa, ho avuto la fortuna di frequentarla quella scuola. Io, come l’intera popolazione bassianese. Oggi la situazione è cambiata, degenerata.

Una delibera di giunta del 30 Dicembre 2014 approvata dalla Regione Lazio, ha deciso che le scuole primarie e secondarie di Bassiano dal prossimo anno saranno chiuse. Un incubo per molti bambini che improvvisamente diventa realtà. Negli ultimi anni il numero delle nascite si è ridotto e le classi che si formano sono numericamente inferiori a quello che prevede la legge, di fatto alcune sezioni sono state accorpate in un’unica classe. Alcuni genitori, ancor prima che la delibera fosse stata approvata, si sono attivati per spostare i loro figli in altre scuole fuori dal paese. Siamo cresciuti nella comodità e nell’armonia,  se uscivi di casa per prendere lo scuolabus non era necessario che ti accompagnassero, ci si conosce tutti. La scuola è stata la nostra seconda casa, il luogo dove non ci hanno solo insegnato a leggere e a scrivere ma anche a diventare grandi in un paese così piccolo.

A questo proposito, si sono mossi tutti. Il primo cittadino Domenico Guidi, l’amministrazione comunale e anche noi giovani che da qualche giorno a questa parte abbiamo cominciato una vera e propria protesta sui social network (#bassianovuolestudiare). Il Sindaco Domenico Guidi in data 10 Gennaio, ha convocato un Consiglio Comunale dando inizio a una dura lotta, a costo di ricorrere a vie legali:

“Ci sono dei momenti di gioia nella vita, ma ci sono anche momenti di difficoltà nei quali una comunità deve accomunarsi ad un problema importantissimo che ci vede coinvolti. Forse c’ è stato un problema di rapporto e di organizzazione tra il Comune e la Dirigente Scolastica. C’è una visione diversa su come deve essere organizzata una scuola. Abbiamo messo a disposizione tutto quanto ci veniva richiesto. C’è stato risposto che non dovevamo; abbiamo dato troppo rispetto a quanto dovuto e lì si sono interrotti i rapporti. Con questo atto scellerato posto dalla Delibera della G.R., la scuola di Bassiano viene soppressa. Dobbiamo superare il fatto tecnico e ripristinare la scuola di Bassiano’’.

Non so chi sia il vero responsabile di questa scelta. Se la Preside, la Regione, la nostra amministrazione o addirittura i genitori degli alunni. Non lo so. A volte ci sono troppe voci e pochi inutili fatti. Chiunque sia il responsabile forse ha dimenticato, e parlo a nome di coloro che tengono profondamente al mantenimento della scuola, l’importante ruolo che questa svolge a Bassiano. L’istituto scolastico ha unito molti bambini, li ha visti crescere insieme, non solo individualmente. Il fatto che i bambini si conoscano e creino un rapporto d’amicizia arricchisce il paese stesso. Viene a crearsi un gancio, un forte attaccamento tra le persone e il luogo in cui sono nati e cresciuti. Se questi bambini vengono allontanati dalla scuola e portati in altri istituti, se la Preside non ritira la sua proposta di chiusura, se il Sindaco e l’amministrazione non si impegneranno abbastanza, questo paese morirà definitivamente.
A sostenerci si è schierata anche la Presidente della Provincia Eleonora Della Penna:

‘’Ho chiarito in più occasioni, anche sulla stampa, che come amministrazione saremo al fianco del sindaco Guidi per tutte le iniziative che intenderà intraprendere per garantire alle famiglie e agli alunni di Bassiano la possibilità di frequentare la scuola primaria e secondaria di primo grado nel loro comune’’.

Dal 15 Gennaio si aprono le iscrizioni online alla scuola primaria e secondaria, alle quali invitiamo tutti a partecipare. La mattina del 15 Gennaio è prevista anche una manifestazione che vedrà coinvolti giovani e adulti. Vogliamo che la scuola resti ancora il posto dove possiamo veder crescere i nostri figli, i nostri nipoti. Bassiano può progredire solo grazie ai giovani di oggi e a quelli di domani.

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