Bassiano, presso l’Auditorium Comunale, il recital: “Onda e Tessaglia- Viaggio onirico nel suono e nella parola”
di Cora Craus –
Martedì 30 agosto alle ore 20:30 presso l’Auditorium comunale di Bassiano la compagnia i “Melaviola” presentano il recital “Onda e Tessaglia – Viaggio onirico nel suono e nella voce da sempre”.
I testi dello spettacolo sono del poeta e scrittore Renato Gabriele che sarà anche la voce recitante accompagnato dalle musiche create da Raffaele Ricciardi e Cristian Maddalena; completano la formazione i musicisti Mauro Miletta, Pasquale Cataldi e Marco Sabatini.
Il recital è tratto dal libro “Viaggio verso l’interno” di Renato Gabriele, autore di tantissimi libri che spaziano tra poesia, romanzi, saggi sulla poesia. Le sue opere sono state selezionate per premi letterari quali Viareggio, Campiello, il premio Giovanni Comisso.
L’autore, inoltre, è stato insignito dal Ministero degli Esteri polacco dell’onorificenza di Cavaliere “Benemerito” della Repubblica di Polonia, per l’impegno profuso in favore della cultura polacca in Italia.
Raffaele Ricciardi, un musicista di fama, è stato Presidente, tra i più giovani d’Italia, del Conservatorio Ottorino Respighi di Latina.
Renato Gabriele e Raffaele Ricciardi hanno recentemente presentato il loro lavoro presso l’Istituto Polacco di Cultura a Roma e al Circolo Cittadino di Latina
“Onda” è un testo che racchiude l’interrogativo del poeta sull’origine del tutto, e, sul prima dell’origine che il poeta sembra immaginarlo come un ordinato, logico e intricato labirinto.
Il peso della domanda affonda il poeta nei piccoli ricordi personali e nei ricordi ancestrali dell’Umanità proiettando la ricerca della risposta nel firmamento. Versi densi su un interrogativo senza risposta: come si è creato il creato? Il poeta si fa interprete e portavoce del dolce, pauroso infinito che si rispecchia in ogni uomo dalla notte dei tempi. “Un tempo anteriore/ Di cui non parla la Big Bang Theory/ Deve esistere un antecedente del prima/Anche il buio è una realtà e infatti lo nomino/ E dunque deve avere una causa/ Questa e la domanda”.
Il testo poetico “Tessaglia”, è “un luogo superlativo/ Giardino della Terra/ Eden/ paradiso terrestre”, racchiude un lungo, emozionante girovagare nelle terre della Tessaglia. Un lussureggiante viaggio nel mito in compagnia degli dei per planare e denunciare il turpe vizio che unisce l’uomo all’Olimpo: lo stupro delle donne. E la ninfa Dafne diviene l’emblema di tale violenza e come ben canta il poeta: “Quello che importa qui/ Sono le lacrime e le invocazioni/ Di chi è vessato/ Di chi subisce la violenza/ E smarrisce la parola/”. E il dolore di Dafne è il dolore incancellabile delle vittime.