Il trucco c’è…ed è boom sulla produzione cosmetica in Italia

9 milioni e 355 mila euro di produzione prodotti cosmetici italiani ed esportazioni aumentate del 4,9%, per un valore di 3.335 milioni di euro. Aumenta la competitività delle imprese italiane sui mercati esteri; calano i prezzi ma non le vendite.

di Luisa Belardinelli –

Il trucco c’è e si deve vedere e soprattutto vendere! E’ in forte metamorfosi il mondo della cosmesi in Europa e nel mondo. Sull’onda perfetta della 48esima edizione di Cosmoprof a Bologna, fiera leader mondiale per l’industria cosmetica e del benessere a 360°, in questi giorni non si fa altro che parlare del favoloso mondo dell’estetica e delle nuove tecnologie  collegate. In Italia una spesa media pro-capite di 330 euro l’anno e 1 acquisto su 4 riguarda prodotti per la cura della pelle e per il corpo.

Come evidenziato da un’indagine presentata alla fiera internazionale dell’estetica, secondo l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche, nel 2014 il mercato è stato di circa 9,4 milioni di euro, registrando un calo dell’1,4% rispetto al 2013, dovuto non alla diminuzione della vendita dei prodotti ma ad un calo dei prezzi.

Si registra inoltre una diminuzione dei consumi in profumeria (- 2,5%), nei saloni di estetica (-3,6%) e nei parrucchieri (-3,5%); è aumentata invece del 2,8% la vendita diretta, tra cui quelle con il sistema porta a porta e con i cataloghi (con un valore di circa 540 milioni di euro).

Parlando poi del ‘mondo parallelo’, aumentano gli acquisti online con quasi il 50% degli e-commerce di cosmetici, passati dai 70 del 2013 ai 104 del 2014; le aziende online di cosmetici e detergenti certificati, sono salite da 215 a 250.

Un’ altra buona notizia riguarda la crescita d’acquisto di cosmetici ecologici.  “Dai nostri sondaggi – spiega il sociologo Enrico Finzi – risulta infatti che il 62% degli italiani oggi è attento alla sostenibilità, adottando stili di vita che includono comportamenti ecologici in modo debole nel 18% dei casi, intenso nel 30% e maniacale nel 14% dei casi”.

Buone prospettive quindi per chi desidera approfondire questo settore così variegato e ricco di creatività.