Calandrini, il 19 sarò Sindaco di Latina. Coletta? Il sindaco-ombra di Forte
Di Alga Madìa –
Passando dalla polemica per il grave ritardo nello spoglio delle schede e i relativi risultati, Nicola Calandrini, inizia la conferenza stampa con qualche minuto di ritardo. ma ringraziando i giornalisti, che in realtà, sono davvero tanti.
Immediatamente dopo, l’affondo. “Il mio avversario politico è il sindaco-ombra del Partito Democratico, pertanto, a questo appuntamento del 19 giugno ci saranno due candidati politici: uno del PD e uno del Centrodestra che, senza tergiversare, ha invece fatto un percorso lineare, perchè non si spiega, diversamente, la fretta di Enrico Forte, a poche ore dal risultato, peraltro ancora parziale, a offrire a Latina Bene Comune, il suo totale appoggio al ballottaggio.
In realtà è grazie alla mia intuizione – prosegue – a quella di Enrico Tiero e a altre persone della mia squadra che avremo un nuovo centrodestra che si andrà a autodeterminare. Nessun accordo con nessuno, sarò il Sindaco di tutti, altroché solo dei borghi, io sarò Sindaco dell’intera città.
Inoltre, voglio dire, che avrò in Consiglio una maggioranza di neofiti della politica, tutte facce nuove, fresche e io porterò loro la mia esperienza amministrativa senza la quale non si può fare nulla.
Inutili le chiacchiere e le responsabilità che mi attribuiscono: sono stata una persona al di sopra delle parti anche perchè la legge non mi consentiva altro, sarebbe come attribuire alla Boldrini o a Grasso i fallimenti di Renzi.
Sarò contento di partecipare a più faccia a faccia possibili, voglio chiedere al mio avversario diverse cose – aggiunge – si dovrà confrontare con me sulla sua idea di città.
Si anima. “Ci si deve confrontare con i programmi reali, per esempio, mi dovrà spiegare, a me e ai cittadini, cosa intende fare per i problemi sull’urbanistica. Latina è una città con una marea di problemi e Coletta dovrà dire come intende risolverli e lo voglio capire oggi, però, come vorrà amministrare la città, non certo il 19 giugno.