Calandrini – Tiero: “Noi più uniti che mai, pronti a partire per la campagna elettorale”.
di Alga Madìa –
Si presentano così alla stampa, uniti e sorridenti. “Siamo felici – esordisce Nicola Calandrini – molto felici di come siano andate le cose domenica scorsa. Neanche noi ci aspettavamo numeri così elevati, che già al raggiungimento di 4.000 votanti lo avremmo definito un successo. E invece lo abbiamo più che raddoppiato quel limite che ci eravamo posti. Un numero così importante è significativo di due cose: che la gente crede ancora in un centrodestra che riparta senza più dover subire malumori e beghe interne alla coalizione e che bisogna sempre rispettare il parere degli elettori, in qualunque direzione vada”. La stoccata a Damiano Coletta, candidato sindaco di LBC, che avrebbe gridato al complotto o al voto di scambio. “Cose al limite della querela, si misuri con i voti e poi ne riparliamo, convinto com’è di avere il brevetto della democrazia. Al momento lui è l’unico che di preferenze non può certo parlare, perchè i voti si contano, vedremo a giugno se potrà dire qualcosa rispetto alla possibilità di intercettare consensi. Riteniamo – e parla sempre rigorosamente al plurale – che sia stato un voto anche di opinione della gente di Latina moderata e di centrodestra che ha capito che poteva dare, con questo strumento per noi nuovo, alla città una nuova fisionomia rispetto al passato e cioè un nuovo centrodestra. Questo per rispondere a voi giornalisti che legittimamente ci avete spesso chiesto perché qualcuno dovrebbe continuare a votare centrodestra. A Calvi dico che deve sapere che ha perso i suoi elettori , perchè sono venuti a votare alle nostre primarie, e quindi non ha più i suoi elettori di riferimento.
Oggi, siamo come una lepre che tutti gli altri candidati dovranno inseguire e raggiungere, anche Forte che è partito prima di noi è stato raggiunto e superato di circa 3.000 voti.
Con questi numeri andremo al ballottaggio, ma non è escluso che ce la faremo al primo turno: io farò il sindaco di questa città, e Enrico (Tiero) farà il vice sindaco.
Parla anche di un programma che va ormai definendosi, che mette al centro sicurezza e ordine della città.
“Saremo fortemente inclusivi – dice in conclusione del suo intervento – e disponibili nei confronti di tutti ad allargare questa coalizione, risolti i problemi che avevamo in passato siamo pronti a governare – e qui spara alto – per i prossimi 10 anni.
Enrico Tiero parla pacatamente, ribadisce il successo ottenuto e parla di “democrazia del voto. Si preoccupi da bravo medico dei problemi della sanità – riferendosi ancora a Coletta -. Ma adesso – chiude – è tempo di rimettersi al lavoro”.