ED Abitare l'Agro PontinoED AttualitàED CulturaED LibriED Musica

Calvino e Caravaggio protagonisti del prossimo fine settimana di “Vie della Scena”

Maria Elena Lazzarotto

A cura di Cora Craus –

Un fascinoso e affascinante fine settimana con due giganti: Caravaggio e Calvino, grazie a “Vie della Scena”, la rassegna di teatro, musica e letteratura organizzata, con la collaborazione della associazione Domus Mea, dalla Compagnia Botteghe Invisibili e giunta alla sua seconda edizione. Gli spettacoli si terranno nella sala Botteghe Invisibili, in via Sezze 39

Si comincia sabato 15 febbraio, alle ore 21.00, con “Caravaggio tra arte e scienza” “Una conferenza-concerto a cura di Fabio Talarico e il Trio Pepusch. – Si legge in una nota degli organizzatori –  Dalla travagliata e tragica vita dell’artista alla realizzazione delle sue opere, con un focus sui tre dipinti, realizzati intorno al 1600 da Michelangelo Merisi da Caravaggio per la Cappella Contarelli della chiesa di San Luigi de’ Francesi a Roma, che raffigurano alcuni momenti della vita di san Matteo: la vocazione, il martirio, l’incontro con l’Angelo. Una narrazione affidata al chimico Fabio Talarico – che illustrerà, grazie alle analisi scientifiche applicate ai Beni Culturali e sulla base di documenti emersi recentemente dall’Archivio di Stato di Roma, i risultati ottenuti sulla tecnica di esecuzione dei dipinti di Caravaggio – e accompagnata dal contrappunto musicale del Trio Pepusch, con un repertorio di composizioni di autori coevi (Monteverdi, Van Eyck, Merula) o arrangiamenti e rivisitazioni contemporanee di melodie dal sapore tardo-rinascimentale e barocco”.

Chi sono i protagonisti che animeranno la serata di sabato?

Fabio Talarico ha lavorato dal 1983 al 2020 presso il Laboratorio di Chimica dell’Istituto Centrale per il Restauro del Ministero della Cultura. Autore di più di 50 pubblicazioni scientifiche, ha svolto attività di ricerca applicata allo studio dei dipinti di Caravaggio, Leonardo da Vinci, Giulio Romano, Rubens, Federico Barocci, Vittore Carpaccio, Antonello da Messina, Mattia Preti, Lorenzo Lotto, Antonio Canova, Giorgio De Chirico.

Il Trio Pepusch è composto da Francesco Ciccone al violino, Raimondo Failla al flauto traverso e Carlo Gazzetti al fagotto: amici di vecchia data, animati dal desiderio di viaggiare tra armonie, brani, storie (reali o verosimili) e sensazioni del passato, decidono di dare vita a questo gruppo musicale nel 2017. Il trio, composto da due strumenti soprani e da un basso, da sempre considerato tra le più classiche e versatili formazioni strumentali, ben si presta allo scopo. Non a caso il nome del gruppo è un omaggio al grande compositore tedesco Johann Christoph Pepusch, autore di concerti e trio-sonata, tra i fondatori della “The Academy of Vocal Music” (Londra 1710).

Domenica 16 febbraio, alle ore 18.00, è invece la volta de Il Barone rampante. Il lavoro teatrale è liberamente tratto dall’omonimo racconto di Italo Calvino e dedicato alla fascia dei più giovani e alle famiglie. Lo spettacolo, di e con Francesco D’Atena e Maria Elena Lazzarotto, è un omaggio della Compagnia Botteghe Invisibili a uno degli autori più noti e amati della letteratura.

“È la storia, – ci ricorda una nota degli organizzatori – ambientata nel Settecento, di Cosimo Piovasco di Rondò, rampollo di una nobile famiglia, che un giorno, all’età di dodici anni, in aperto disaccordo con suo padre, sale su un albero del suo giardino promettendo di non scenderne mai più. Inutili i tentativi dei suoi genitori e di suo fratello — il narratore della storia — di convincerlo: non c’è verso, Cosimo rimane sull’elce del suo giardino. Ma non smette affatto di vivere. Fin da subito, si sposta. Albero dopo albero, viaggia in lungo e in largo. La sua sarà una vita tutt’altro che monotona, anzi, piena di avventure e niente affatto da eremita: l’elce diventa un “ponte” per scoprire il mondo, e una “semplice disobbedienza” – la storia comincia con il rifiuto di Cosimo di mangiare un piatto di lumache – si trasforma in un’occasione per un viaggio di formazione”.

Chi è la Compagnia Botteghe Invisibili ideatrice di questa straordinaria rassegna?

 La Compagnia Botteghe Invisibilinasce nel 2006 dall’apporto di sensibilità artistiche che hanno deciso di condividere le proprie abilità maturate lungo diversi percorsi formativi: dal teatro-danza al teatro popolare, dal teatro di figura e le arti marziali a quello per l’infanzia, dalle tradizioni europee del Novecento al teatro di strada, dalla riflessione sul lavoro dell’attore, alla letteratura e alle arti visive. Un progetto, quello della Compagnia, che nasce dalla necessità di esplorare meglio queste dimensioni della rappresentazione, per comprendere le regole che muovono l’immaginario.

Gli spettacoli si terranno nella sala Botteghe Invisibili, in via Sezze 39.

Info e prenotazioni: 333 814 8883 – bottegheinvisibili@gmail.com – www.bottegheinvisibili.com

Previous post

“15 Anni Dopo?!” – Sold Out al Supercinema di Latina: Un Successo per ActingLAB

Next post

Iacopo Teolis e “The Moving Forest” al 52nd Jazz Winter di Latina

Cora Craus

Cora Craus

Giornalista