Centro Donna Lilith: “8 Marzo 2017: sciopero delle donne, se le nostre vite non valgono, allora ci fermiamo”
di Cora Craus –
Mercoledì, 8 marzo alle ore 17 in Piazza del Popolo a Latina il Centro Donna Lilith presenta la grande manifestazione: “8 Marzo 2017: Sciopero delle Donne, Se Le Nostre Vite Non Valgono, Allora Ci Fermiamo”. Otto marzo, una data importante che risveglia ricordi di lotte e di difficili conquiste per tutte le donne ad ogni latitudine. A Latina il Centro Donna Lilith partecipa allo Sciopero Globale delle Donne e vuole contribuire a dar vita ad una Giornata Internazionale della Donna piena di significato per onorare quelle straordinarie donne del ‘900, quelle operaie che diedero vita ai primi scioperi, alle prime lotte femminili e femministe, cominciando da quello di New York nel 1909 da cui ha origine la giornata della donna. “L’otto marzo per la nostra Associazione – ha dichiarato, la Presidente del CDL, Maria Marinelli – è sempre stata una giornata di lotta sui temi delle libertà delle donne, dell’autodeterminazione, della pace e del rifiuto di ogni forma di discriminazione e di violenza contro le donne. Per la prima volta nella nostra trentennale storia, oltre a promuovere la mobilitazione cittadina, il CDL, che, come saprete, gestisce da anni un Centro Antiviolenza e una Casa rifugio per donne vittime di violenza, ha deciso di aderire allo sciopero globale sospendendo per un giorno l’attività di accoglienza e supporto alle donne in difficoltà che l’associazione svolge quotidianamente”.
“ Dopo la grande manifestazione del 26 novembre – ha fatto presente, la Presidente del CDL, Maria Marinelli – in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, che ha visto la presenza per le strade e le piazze di Roma di una marea di oltre 200.000 persone, il Movimento “NON UNA DI MENO” ha indetto per l’ 8 marzo una giornata di mobilitazione, aderendo allo SCIOPERO GLOBALE DELLE DONNE, lanciato dalle donne argentine e che interesserà oltre 40 paesi: differenti luoghi e contesti ma analoga condizione di subalternità e violenza per le donne. L’ 8 marzo vedrà diverse forme e pratiche di lotta, dallo sciopero produttivo e riproduttivo alla presenza in piazza, da cortei a flash-mob da presidi ad assemblee e manifestazioni creative.
Noi, a Latina, vogliamo coinvolgere tutte le donne, le realtà associative, le singole persone, compresi gli uomini, che nella nostra città si riconoscono nel totale ripudio della violenza di genere in tutte le sue forme e manifestazioni, dal sessismo al razzismo nelle sue diverse declinazioni, alla transomofobia, alle discriminazioni e oppressioni nel lavoro e nella vita, allo sfruttamento nelle attività produttive e riproduttive. La nostra mobilitazione culminerà in una manifestazione in Piazza del Popolo dalle 17 in poi. In maniera fattiva con noi parteciperanno come gruppo musicale: Laura Perazzotti con la sua band e un’altra band di giovani musicisti della Scuola Media Giuliano. Gli studenti del Liceo Artistico Statale daranno vita ad un laboratorio di pittura estemporanea sul tema della Giornata Internazionale della donna. Sarà proiettata la mostra di Stefania Spanò, AnarKikka, “Nata Donna“. La mostra sarà accompagnata dalle letture delle attrici Franca Porcari e Luisella Benedetti. Alcune socie storiche presenteranno “Il diario di un giorno di sciopero”, flash di storia, ricordi, emozioni personali e collettive”.
Centro Donna Lilith, come più volte è stato ricordato, si riconosce in questa grande mobilitazione internazionale e fa propri gli otto punti della piatta forma elaborata a partire dalla manifestazione del 26 novembre.
“Vi sono alcuni punti – sottolinea, la rappresentante della Casa rifugio – che noi riteniamo fondamentali, e non da oggi, che ci vede straordinariamente compatte e unite alle altre compagne di percorso. Essi sono: Affermare il ruolo dei CAV (Centri Antiviolenza) come spazi autonomi femministi, che attivano processi di trasformazione culturale contro stereotipi, pregiudizi e il potere patriarcale, superando la logica emergenziale, securitaria e assistenziale Accogliere e sostenere le donne nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza. Il pieno coinvolgimento dei CAV nell’ elaborazione di ogni iniziativa e politica di contrasto alla violenza di genere. La piena applicazione della Convenzione di Istanbul, contro ogni forma di violenza.
Fra le tante proposte il CDL si è fatto anche promotrice di un importante iniziativa scolastica chiedendo ai Dirigenti scolastici dell’intera provincia, di sensibilizzare i docenti e le docenti e creare occasioni per ripensare la scuola e il suo ruolo formativo. Chiedendo, nel concreto, che nella settimana dal 6 all’ 11 marzo le attività didattiche siano dedicate ai temi sopra esposti.
L’ Associazione CDL, si è resa disponibile a fornire materiali didattici che fanno parte della Biblioteca, Cineteca e del Centro di documentazione “Maria Rita Mogno”.