Curata da Fabio D’Achille per Mad: “Bonus” Casa d’Arte Pàntano
A cura di Cora Craus –
Domenica 7 aprile dalle ore 16:30 sarà possibile tornare a visitare l’appartamento artistico di Fabio Pàntano situato nel Quartiere Nicolosi – Via Emanuele Filiberto, 42 Lotto 2 – ICP Scala B. “L’immersione” nel fantasmagorico appartamento è ad ingresso libero. L’artista “cronico” infatti ha deciso per un’apertura BONUS per mostrare le nuove opere inserite nell’appartamento come oggetti d’arte e decoro. Queste suppellettili sono frutto di altri diversi mesi di lavoro di Fabio che aveva già aperto la sua dimora alle visite del pubblico di appassionati e curiosi oltreché degli amici e dei colleghi artisti con i quali spesso si confronta. La manualità insieme alla fantasia ha creato il genio di Pàntano.
I progetti delle sue opere sono spesso disegnati su fogli di scarto, scritti a mano e incollati dietro le sue opere… dei vademecum dell’autore che narrano come nasce il quadro, spesso l’impianto letterario è anche strutturato poeticamente o in prosa e a proposito di questo in occasione della visita domenica sarà ancora possibile acquistare il suo primo libro “Uno comune di cosa maschile singolare” edizioni Novecento.
“L’arte di Pàntano – scrive Fabio D’Achille curatore dell’evento – ha un approccio naïf che si fonde e confonde tra Pop Art e Impressionismo astratto. Naturalmente l’autore pontino è autodidatta, un operaio metalmeccanico prestato alla poesia della contemporaneità; un talento del territorio che ha fuso prassi, esperienza e fantasia prima in punta di piedi con opere di piccolo formato e oggetti di “quasi” design che tendevano al riuso e al riciclo di oggetti dimenticati o post-industriali… poi negli anni dopo avere caricato e scaricato tutta la sua immaginazione nel suo container laboratorio in campagna ha iniziato egli stesso a vivere nella sua arte, immergendosi interamente nel suo immaginario arredando e componendo l’abitazione popolare (nel quartiere Nicolosi) di famiglia con i suoi quadri e le sue storie fino a dipingerne le pareti, modellare e scolpire la cucina, la propria camera da letto e quella delle ragazze (ha due figlie), ha allestito cucina e bagno con le immagini tridimensionali tratte dai suoi sogni e dalla sua creatività!”
Perché visitare casa Pàntano? Perché è un viaggio onirico dove c’è, sicuramente, l’autobiografia dell’artista che spazia tra flashback di favole, di opere d’arte amate, ammirate, emozioni e sentimenti, sogni ed incubi di un cuore eternamente “fanciullo” per dirlo con Pascoli.