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Curata da Fabio D’Achille presso il MUG, prosegue la mostra “Marine” di Alena Panchishin

L’artista ucraina: Alena Panchishin

a cura di Cora Craus –

Approda con “MARINE”, una breve ma intensa personale, Alena Panchishin al Museo Giannini in supporto anche all’iniziativa Drink&write di Identità Pontine e Fiorenza Gnessi. Aperta venerdì sera l’esposizione a Via Oberdan, prosegue fino a lunedì.  “La poetica artistica di Alena – scrive il curatore Fabio D’Achille –  si è contraddistinta per la narrazione di paesaggi marini che spesso dipinge onde oceaniche di mari lontani. Onde che cavalcano i surfer e che spesso i surfer stessi fotografano e ne condividono le immagini nelle community online. La giovane pittrice proviene dalla città di Dnipro, attraversata dal grande fiume ed è forse questo il primo legame dell’artista e la fascinazione per l’acqua; ma Alena con la sua bambina Yeva, spesso faceva sette ore di treno per andare al mare nel suo paese. Ora, vivendo a Latina da rifugiata, ha dovuto ricostruire il suo “parco” artistico perché tutte le sue prime opere sono rimaste nella sua casa quando è dovuta scappare dalla guerra, ma ha trovato una fonte d’ispirazione tra le nostre dune con il mare del nostro lido. Infatti da qualche mese le sue passeggiate sulle nostre spiagge sono apparse come frammenti di emozioni dipinte, documentate nelle sue tele. Una consolazione forse, una fascinazione anche per un paesaggio nuovo, che non vede più solo mari internazionali ma finalmente anche un mare raggiunto, anelato, ora rifugio e rinascita. Un mare che ha sempre unito i popoli, il Mediterraneo, un approdo – spesso angusto – verso un mondo dove si può anche cercare di vivere in pace!” 

Nella mostra “Marine”, nel dettaglio sono esposte cinquanta tele ad olio di piccolo e medio formato tra gli spazi della filiale della Benacquista Assicurazioni e lo Spazio Eventi del Museo Giannini in più si possono ammirare alcuni disegni che hanno caratterizzato la sua presenza nella collettiva MAD DONNA 2024 al Museo Emilio Greco di Sabaudia

Un anno intenso per l’artista ucraina: tutto è iniziato lo scorso anno, alla Caffetteria di Silvia Farina al Centro, la mostra d’arte diffusa dell’autrice ucraina Alena Panchishin; si è spostata poi a Capo portiere al BBeq per tutta la stagione estiva con Alessandra Chicarella, Gabriele Casale e Luciano Cisi ed è approdata con una decina nuove opere nella Benacquista Art Collection sempre a cura di Fabio D’Achille per MAD. Ora attraverso il percorso dei Musei in rete, MAD l’aveva proposta in mostra anche a Piana delle Orme per l’ufficializzazione della rete insieme a Marta Paladini e Marcello Ballardini.

Alena Panchishin ha una vera dedizione per la sua arte, consuma e cancella migliaia di tele, riversa vernice, impegno e tantissime ore di video formazione e studio online sul movimento dell’acqua… intendendo approfondire il tema, il suo movimento, i bagliori fuori e dentro, i riflessi, i colori dominanti legati alla luce e al cielo, alla natura circostante.

Non resta che approfittare di questo weekend al MUG e degli ultimi giorni di Giugno nella Benacquista Art Collection per vedere queste opere iperealistiche in due location speciali nella nostra città.

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista