Disabilità. Un nuovo percorso di consapevolezza verso l’autonomia: “Consulenza alla Pari”
Di Cora Craus – L’assessora al Welfare del Comune di Latina Patrizia Ciccarelli, insieme al Presidente dell’ Unione Italia ciechi Angelo Ciccone, al presidente Amedeo Piva del centro regionale Sant’Alessio – Margherita di Savoia per i Ciechi, Carlo Carletti della CIISA Onlus, ai psicologi Danila Faiola e Francesco Bertini hanno presentato presso il Museo Duilio Cambellotti il progetto “Consulenza alla pari” una iniziativa che coinvolge, oltre Latina, anche i comuni di Cisterna di Latina e Fondi.
L’obiettivo del progetto è formare i Consulenti alla Pari per accompagnare gli utenti con disabilità alla conquista di uno sviluppo progressivo dell’autonomia personale. Tutti i relatori hanno sottolineato quanto sia importante far conoscere ad un pubblico sempre più vasto queste opportunità di aiuto. Il consulente alla pari è una persona con disabilità cha ha seguito un percorso di autoconsapevolezza e una formazione specifica di studio teorico-pratico per guidare, in sinergia con psicologi e psicoterapeuti, gli incontri di Mutuo-aiuto.
Per capire cosa sia e come nasce la scuola di consulenza alla pari prendiamo a prestito le parole di Rita Barbuto, una figura storica di questa metodologia in Italia. “La Consulenza alla Pari influisce sia sulla dimensione soggettiva della persona con disabilità sia su quella socio-ambientale. Nell’ambito soggettivo, la Consulenza alla Pari è un metodo al servizio dell’individuo che gli consente di progettarsi e di prendere iniziative che altrimenti non prenderebbe. Essa consente di realizzare acquisizioni che, a livello psicologico, alimentano il processo di crescita e di autonomia. [.]La Consulenza alla Pari nasce negli Stati Uniti d’America a metà degli anni sessanta per opera di un gruppo di studenti disabili dell’Università di Berkeley che, confinati fino ad allora in sezioni speciali del college, più simili a reparti ospedalieri che ad ambienti universitari, decidono di rivendicare il loro diritto di scelta e di autodeterminazione”.
Il progetto presentato a Latina è sviluppato da CIIVA ONLUS (ciechi, invalidi, ipovedenti e vedenti assieme) nell’ambito dell’avviso Pubblico “Comunità Solidali” promosso e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Lazio. Al progetto collaborano il Comune di Latina, L’Unione Italiana Ciechi e ipovedenti, L’Istituto per la Ricerca e la Formazione e la Riabilitazione e il Centro Regionale Sant’Alessio- Margherita di Savoia per i ciechi.