Donazione del sangue cordonale: la prima inchiesta sul tema in un documentario
di Redazione –
Venerdì 24 marzo a Roma, anteprima nazionale del documentario: “Sangue del suo sangue”.
È davvero una pratica innocua per il neonato? I genitori vengono davvero informati?
Perché in Italia 19 banche del sangue, più che in ogni altro Paese al mondo? Ci sono valide alternative alle cellule staminali provenienti dal sangue dei neonati? E i 17mila euro di “prezzo” finale per ogni sacca esportata?
Sicuri che prelevare il sangue del cordone ombelicale sia innocuo per la salute dei neonati? I genitori dei bambini “donatori” – mossi da nobili intenzioni di solidarietà – vengono effettivamente e pienamente informati su questa pratica?
Una luce nuova e indipendente sul delicato argomento la getta il documentario “Sangue del suo sangue”, dell’ostetrica Amyel Garnaoui con Angelo Loy: indaga sugli aspetti etici, economici e giuridici legati alla donazione del sangue neonatale da cordone ombelicale e sulle conseguenze che questa pratica ha sulla salute del neonato. È il primo lavoro del genere e verrà proiettato venerdì 24 marzo in anteprima nazionale a Roma, presso la sala dell’Associazione Apollo 11, in occasione della Giornata Mondiale del Diritto alla Verità su gravi violazioni dei Diritti Umani e Dignità delle Vittime.
L’inchiesta mostra dati ed evidenze scientifiche sul prelievo di sangue cordonale anche con il contributo di autorevoli pareri di addetti ai lavori e dei genitori di bambini sottoposti a tale pratica. Ostetriche, clinici e medici che fanno ricerca nell’àmbito della neonatologia, spiegano perché quel sangue è bene non sottrarlo al bambino appena nato: in sostanza, al neonato serve tutto il sangue, anche quello nel cordone e nella placenta. Altrimenti, si spiega nel documentario, «è come togliere un terzo del sangue ad un maratoneta a fine gara».
A presentare in anteprima nazionale la video inchiesta sono l’associazione Goccia Magica, in collaborazione con il Comitato per il Rispetto dei Diritti dei Neonati (CoRDiN) e l’Osservatorio sulla Violenza Ostetrica Italia (OVOItalia). Sono numerose le adesioni pervenute dal Lazio ma anche da fuori Regione. Dopo che la Regione Lazio ha ritirato il suo patrocinio negando la possibilità di proiettare il documentario nella Sala Tirreno del palazzo regionale, la video-inchiesta “Sangue del suo sangue” verrà proiettata presso la sala dell’Apollo 11 in via Nino Bixio 80/A a Roma alle ore 10.
“Sangue del suo sangue”
Regia di Amyel Garnaoui e Angelo Loy
Genere: Documentario d’inchiesta
Produzione: Italia, 2016
Durata: 30 minuti circa
in collaborazione con il Comitato per il Rispetto dei Diritti dei Neonati (CoRDiN) e l’Osservatorio sulla Violenza Ostetrica Italia (OVOItalia)