ED Attualità

Ed Essere Donna per Roberto Berardi

Natale è alle porte e come tradizione in tutto il mondo, si torna a casa per trascorrere le festività tutti insieme sotto lo stesso tetto. Non sarà certamente così, per il secondo anno consecutivo, per
Roberto Berardi, da due anni rinchiuso in carcere in cella d’isolamento, a Bata in Nuova Guinea.
La sua storia ormai tristemente nota è una storia agghiacciante, e ci fa riflettere su come spesso i nostri concittadini all’estero vengano, passatemi il termine, ignorati, spesso dimenticati (vedi il caso Marò) da chi dovrebbe risolvere i nostri problemi e tutelarci.
Non voglio entrare nel merito della questione perché forse c’è qualcosa che sfugge ai più, ma è mia volontà ricordare a tutti che Roberto Berardi, non soltanto è in cella di isolamento da moltissimo tempo, ma che è vittima di vessazioni continue, ed è privato di qualsiasi diritto umano. Probabilmente è solo un caso o al contrario è merito della sua tenacia e del suo fisico forte se è ancora in vita.
Noi di Ed Essere Donna, vogliamo esprimere la nostra vicinanza all’imprenditore pontino, alla sua ex moglie la signora Palumbo e ai sui figli, che sappiamo in ansia continua per le sorti del loro papà. Anche quest’anno sarà per loro un Natale triste, un Natale amaro con la sensazione di essere stati abbandonati da tutti e da tutto.
Ed è per questo che il nostro giornale, vuole ricordare a tutte i suoi lettori che giovedì 18 dicembre alle ore 18.30 si terrà una fiaccolata  (Fiaccolata per Roberto) che partirà da Piazza San Marco per arrivare in Piazza della Prefettura affinché si ricordi a tutti, cittadini e istituzioni, che anche quest’anno, Roberto Berardi, il Natale lo passerà in cella d’isolamento senza cibo, lontano dai suoi cari. Noi ci saremo, speriamo in tanti…

Previous post

Cultura: finalmente accontentati

Next post

Ho scelto di essere felice

da una donna

da una donna