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Finissage al Cambellotti della mostra “Oltre il visibile” di Marta Paladini

L’art director Fabio D’Achille

A cura di Cora Craus –

Domenica, 16 giugno alle ore 19:00 si conclude il “Corso Museo 4.0 Itinerari d’Arte e Cultura” nella sala multimediale del Museo Civico Duilio Cambellotti con un finissage la mostra “Otre il visibile” una personale di Marta Paladini a cura di Fabio D’Achille. Il Comune di Latina ha promosso le giornate di studio con i direttori della rete museale provinciale “MIR” con il finanziamento regionale grazie al progetto della Direttrice del Museo Civico Antonia Lo Rillo. 

 “Nelle tele di Marta Paladini – scrive il curatore Fabio D’Achille – le figurazioni di matasse o di flussi di colore, potrebbero anche rappresentare le molteplici vite di individui che sono in rete tra loro, in grovigli o tensioni ma anche unioni, relazioni e prossimità d’intenti nelle diversità individuali”. 

Domenica sarà ultimo giorno utile per visitare la mostra ad ingresso gratuito e partecipare all’’evento del finissage che sarà impreziosito da un brindisi e un dj set di Massimo De Martino celebreranno la chiusura della mostra che resterà visitabile in notturna anche durante il concerto che si terrà nell’arena Cambellotti a cura del Campus Internazionale di Musica.

Il percorso degli incontri del Museo 4.0si è snodato in questo mese con gli itinerari culturali dei musei di Latina e Sabaudia nello specifico i partecipanti hanno frequentato le giornate di studio principalmente nel Museo Cambellotti proprio dove la mostra di Marta è stata allestita da MAD. Un’installazione di Marta e altre grandi tele restano in mostra al MadXI di Tor Tre Ponti proprio nella matassa artistica intrecciata da MAD nella rete museale provinciale. Sono stati al centro delle giornate formative le sedi dei musei MUG, MAD e MADXI, Museo di Piana delle Orme, Museo della Terra Pontina e i due musei di Sabaudia MEG Emilio Greco e il Museo dedicato a Marcello Zei dal Comune di Sabaudia. Anche l’Etno museo di Roccagorga ha portato il suo contributo con la performance DEA IN ITINERE a cura di Metropoli’S. 

Il corso verteva anche sui temi dell’accessibilità ed ha visto inoltre la partecipazione di alcuni rappresentanti della Comunità Sorda e hanno potuto frequentare le

Giornate di studio con la presenza di due interpreti della Lingua dei Segni.

Nel salutare i partecipanti alle “Giornate di Studio” la Direttrice del Museo Civico Antonia Lo Rillo ha voluto far dono di una riflessione del filosofoFriedrich Nietzsche: “C’è qualcosa nell’arte, come nella natura, del resto, che ci rassicura e qualcosa che invece ci tormenta, ci turba. Due sentimenti eterni in perenne lotta: la ricerca dell’ordine e il fascino del caos. Dentro questa lotta abita l’uomo, ci siamo noi. Ordine e disordine…

Cerchiamo regole, forme, canoni, ma non cogliamo mai il reale funzionamento del mondo, la vera forma di tutto ciò che è fuori di noi o di ciò che è dentro di noi: è per gli uomini un eterno mistero, l’incapacità di risolvere questo mistero ci terrorizza. Ci costringe a oscillare tra la ricerca di un’armonia impossibile e l’abbandono al caos.”

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista