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Fondi. Gabriele Coen in “From Odessa to New York, viaggio nella cultura musicale ebraica tra vecchio e nuovo mondo”

Il pluripremiato sassofonista Gabriele Coen

A cura di Cora Craus –

Sabato, 15 ottobre al Palazzo Caetani di Fondi alle ore 21.00 l’attesissimo concerto “From Odessa to New York, viaggio nella cultura musicale ebraica tra vecchio e nuovo mondo” del pluripremiato sassofonista, Gabriele Coen e il suo quartetto formato da Antonello Sorrentino, alla tromba, Pietro Lussu, al pianoforte e Marco Loddo al contrabbasso. Un appuntamento di grande spessore artistico dedicato alla cultura ed alla musica ebraica, chiude la rassegna di “Ecosuoni 2022” organizzata, per la dodicesima volta, dall’ Associazione “Il Canto di Eea”.

Il concerto sarà preceduto, alle ore 18,30 da un interessantissima visita guidata al Museo ed al Quartiere ebraico di Fondi, a cura del Parco degli Ausoni e del Lago di Fondi. La prenotazione è obbligatoria.

Il suggestivo viaggio musicale prende le mosse dalle sconfinate terre della Russia zarista di fine Ottocento: in un periodo compreso tra il 1880 e il 1924 circa un terzo della popolazione ebraica est europea (due milioni e mezzo di persone) fu costretta dai violenti moti antisemiti e dai continui pogrom a lasciare la propria terra e cercare fortuna nel Nuovo Mondo (di Goldene Medine in lingua yiddish) stabilendosi in modo massiccio nel Lower East Side di New York.

Chi è Gabriele Coen?

Gabriele Coen è sassofonista, clarinettista, compositore, tra i migliori musicisti italiani nell’ambito del Jazz, la musica etnica e l’avanguardia Si diploma in sassofono presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia e in Specializzazione professionale di musica jazz e derivazioni contemporanee, presso l’Associazione Siena Jazz. Partecipa a stage e seminari di Dave Liebman, Steve Lacy, Ials con Gianni Oddi e Orchestra Romana di Bruno Tommaso. E’ tra i fondatori del gruppo Klezroym, gruppo di musica Klezmer, la più nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico con cui ha inciso cinque dischi e ha svolto oltre 400 concerti in tutta Italia ed all’estero, eseguendo spesso proprie composizioni.

 Dal 1996 al 2004 collabora assiduamente con I Solisti di Roma, nel 2001 ha dato vita al gruppo Gabriele Coen Atlante Sonoro con cui fonde il linguaggio jazzistico con la musica etnica e, nel 2009 al suo nuovo progetto Gabriele Coen Jewish Experience.

Scrive per teatro, televisione e per il cinema, insieme ai Klezroym, le colonne sonore Once we were strangers di Emanuele Crialese e Luca Calvanelli; insieme a Mario Rivera compone le musiche per Notturno Bus di Davide Marengo e Matrimoni e altri disastri di Nina di Majo. Tra i suoi ultimi lavori per il cinema c’è la composizione della colonna sonora del film, “Tornare” di Cristina Comencini. Per gli spettacoli teatrali ha musicato Satyricon – La cena di Trimalcione e La favola di Amore e Psiche per la regia di Renato Giordano.Tra i suoi ultimi lavori ci sono il disco “Sephirot. Kabbala in music” per la prestigiosa etichetta Parco della Musica Records, dove Coen dirige il suo nuovo sestetto tra elettricità e spiritualismo.

Inoltre, Gabriele Coen, è autore del libro, “Musica Errante –  Tra folk, jazzbe canzone yddish” Ed. Stampa Alternativa.

Il concerto di sabato nel suggestivo Palazzo Caetani sarà anche l’occasione per un excursus nella musica e nella storia della musica del Nuovo Mondo: l’America. Come è facile immaginare tra le fila degl’innumerevoli emigranti ebraici non mancavano musicisti e uomini di teatro che contribuiranno a far nascere una ricchissima cultura ebraico americana e a porre le basi della nascente industria editoriale, musicale e teatrale legata a Tin Pan Alley e a Broadway e successivamente al cinema di Hollywood.

 Coen ci guiderà in un percorso attraverso la musica dei primi esponenti della musica klezmer e della canzone yiddish: il clarinettista Naftule Brendwein nato in Polonia nel 1884, trasferitosi a New York nel 1908 dove viene proclamato “King of Jewish Music”, registrando decine di dischi di successo fino al 1941; l’altro grande clarinettista dell’età dell’oro della musica klezmer Dave Tarras, nato in Ucraina nel 1985, trasferitosi a New York nel 1921 e figura centrale della musica klezmer in America fino al revival degli anni Ottanta; Abraham Goldfaden (1840-1908), fondatore del teatro yiddish in Romania e successivamente grande divulgatore di questa tradizione anche a New York.

 A partire dagli anni Venti moltissimi esponenti della cultura ebraica est-europea diventano centrali nella costituzione di una cultura musicale e teatrale americana: stiamo naturalmente parlando di Irving Berlin (nato in Bielorussia nel 1888, trasferitosi a New York nel 1893 dove rimarrà attivo fino ai primi anni Sessanta; George Gershwin (1898-1937) il padre fondatore del musical statunitense e personaggio centrale del nostro percorso; il clarinettista e bandleader Benny Goodman (1909-1986), the King of Swing.

E ancora Cole Porter (1891-1964), non ebreo ma profondo conoscitore della tradizione yiddish; Jerome Kern (1885-1945) e Richard Rodgers (1902-1979), tutti padri fondatori della canzone americana.

 Al termine del concerto, alle ore 22.00 ci sarà una ricca degustazione enogastronomica. Il contributo per la serata è 10 euro a persona; euro 5 ridotto (13- 17 anni).

Per informazioni e prenotazioni per la visita al Museo e per prenotare il biglietto al concerto si può telefonare al numero: 339/3885338 o scrivere all’indirizzo mail : associazionecantodieea@yahoo.it .

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Cora Craus

Cora Craus

Giornalista