Il Protocollo d’Intesa tra il Centro Socio-Culturale Anziani “V.Veneto e la Scuola “Corradini – Frezzotti”

A cura di Cora –
Alla luce del successo dello scorso anno torna il confronto tra generazioni. Anche quest’anno è stato istituito il Patto territoriale – Protocollo d’Intesa tra il Centro socio-culturale anziani di Latina “V. Veneto” e la scuola “Corradini – Frezzotti”.
Partito in autunno, il progetto vuole creare uno scambio tra vecchie e nuove generazioni: siamo infatti convinti che entrambe possano trarre un arricchimento in termini di saperi ed emozioni l’una dall’altra, nonché la trasmissione di valori universali, quali l’importanza della memoria, la riscoperta della noia, della meraviglia, della manualità, e tanti altri ancora.
“L’iniziativa si articola – spiegano in una nota gli organizzatori – in diversi laboratori didattici, alcuni ripresi dallo scorso anno, altri nuovi, con gli obiettivi di stimolare la creatività, superare una visione distorta dell’anziano valorizzando la sua esperienza di vita, sviluppare abilità di socializzazione, affettive ed empatiche, in poche parole aiutare bambini e anziani a stare meglio.
Tra i laboratori già “collaudati”, troviamo “Ti scrivo una lettera… Ponte tra generazioni””, che, come suggerisce il nome stesso, consta di uno scambio epistolare tra bambini e “nonni” del Centro. L’iniziativa ha goduto di grande successo e si è conclusa con l’incontro tra i “corrispondenti”, con giovani e meno giovani travolti da un entusiasmo reciproco. Riprendono, ancora, i progetti “Nonno raccontami” e “Facciamo i filosofi/Filosofiamo”.
Inedito, invece, è il laboratorio di trasformazioni chimiche, tenuto dal Presidente del Centro Socio-Culturale “Vittorio Veneto”, Fausto Bonifacio, che ha dedicato alla chimica la sua intera vita. Fino alla fine di gennaio ci sono stati tre incontri con le classi quarte. Bonifacio ha illustrato il processo di produzione del sapone attraverso reagenti chimici vari, e un processo di trasformazione fisica: decolorazione dell’aceto rosso tramite carbone attivo. La risposta dei bambini è stata l’esempio eclatante della loro curiosità e capacità nell’apprendimento partendo da tabula rasa. Il Dott. Bonifacio è stato letteralmente travolto dalle domande e gli interventi dei piccoli alunni, chiamati in prima persona ad intervenire negli esperimenti.
Altro laboratorio che inaugura quest’anno è “La magia della corrente elettrica”, consistente in esperimenti a cura di L. Catalani e A. Genovese (Docenti della nostra Accademia), cui i bambini sono chiamati ad assistere.
Altra novità è il coinvolgimento della scuola d’Infanzia di via Calatafimi, con “Nonni e nipoti si raccontano”, con narrazioni di fiabe in occasione del Natale, dove i piccolissimi hanno prestato ascolto attivo e i nonni si sono sinceramente commossi.
Siamo, dunque, fiduciosi che iniziative di tal genere possano contribuire a un miglioramento della qualità di vita, ed è in quest’ottica che siamo felice di riproporle”.