Il Vescovo incontra la stampa. “Non perdete mai l’indipendenza del giudizio”.

Di Alga Madìa –

L’appuntamento è alle 11.30. Tutti puntuali, quasi.

Il vescovo Mariano Crociata, in occasione del festa di San Francesco de Sales, patrono dei giornalisti, convoca la stampa locale per un confronto e un augurio di buon lavoro.

Dopo una brevissima introduzione del nuovo direttore dell’ufficio stampa diocesano, Remigio Russo e una altrettanto breve del vescovo, la parola viene subito lasciata ai giornalisti. Tra perplessità, timori, in un ambito, quello della categoria, che vede il futuro incerto, fatto di redazioni con poco personale e una mole di lavoro che aumenta sempre di più per far fronte all’esigenza crescente dei lettori di avere le notizie prima possibile, più ricche di dettagli e approfondimenti.

Un collega, fra i vari problemi della categoria, ricorda i fatti ormai noti delle minacce subite dal collega Vittorio Buongiorno, direttore del Messaggero di Latina, che avvennero proprio al termine della Santa messa in una domenica di qualche tempo fa. In quel caso, dinnanzi a uno degli episodi più gravi che riguardano la stampa e, proprio perchè avvenne in Chiesa e davanti agli occhi della moglie, sottolinea Egidio Fia, “la Chiesa locale non prese posizione, neanche durante gli incontri in cui erano presenti tutte le Istituzioni  locali, come per esempio quello dell’apertura della Porta Santa o l’omelia della messa di Natale. E forse era il caso di dare un segnale alla cittadinanza tutta, non solo ai fedeli. Una Provincia in cui si tenta di mettere mano sull’informazione, una criminalità dai colletti bianchi che tenta di far dire ai giornali ciò che vuole, non va sottovalutata“.

Forse, aggiungo io, ci siamo sentiti un po’ orfani, proprio di quel pastore, nei giorni immediatamente successivi agli arresti di coloro che di questo increscioso episodio si erano resi protagonisti ma, sicura come sono, che i confronti servano a accantonare il passato e a costruire un nuovo percorso più proficuo e di vera collaborazione.

Il Vescovo Crociata sottolinea lo stesso desiderio di collaborazione e confronto, ricordando che mai un giornalista dovrà perdere il dovere della credibilità. “Non risparmiate di far emergere ciò in cui credete. Le questioni più importanti sono i valori e voi non dovrete mai perdere l’indipendenza del giudizio rispetto agli interessi economici”.