Ivonne Martinucci, protagonista femminile della Vertical Sprint.
di Alga Madìa –
C’era il pubblico delle grandi occasioni ai piedi della Torre Pontina per questa seconda edizione della Vertical Sprint. Dal sindaco, Giovanni Di Giorgi, l’assessore allo sport, Michele Nasso, gli emozionati organizzatori della manifestazione, giornalisti locali e nazionali e gente, tanta gente pronta a supportare ed incitare gli atleti che si sono cimentati a scalare la Torre più alta della città, il terzo grattacielo più alto d’Italia: 128 mt, 37 piani, 702 gradini.
Un successo sempre crescente che in termini di numeri (e di risultati) ha superato la scorsa edizione della Reale Mutua Assicurazioni.
A vincere Emanuele Manzi e Ivonne Martinucci, che avevano lanciato la sfida ai coniugi Dario Fracassi ed Elisa Bonacina, che erano stati gli atleti più veloci della passata edizione.
Lei, Ivonne Martinucci (GP Valchiavenna), prima assoluta tra le donne dice sorridente e felice di essere riuscita a confermare i pronostici. “Quest’anno ce l’ho fatta, impiegando 27 secondi in meno (4’31 il suo nuovo risultato). Ho cambiato tattica. Ho fatto due gradini alla volta, alternando un po’ di corsetta. Oggi ho vinto, ma Elisa (Bonacina, prima l’anno scorso) si conferma sempre un osso duro”.
Laura Chimera, terza assoluta tra le donne si stupisce lei stessa della sua prestazione: “Risultato sorprendente. Corro per divertirmi e mai avrei pensato di arrivare terza con 5 minuti e 34 secondi. Adesso vorrà dire che mi impegnerò di più per i primi due posti nella prossima edizione”.
“Questo grattacielo rispecchia la verticalità e la voglia di atleti del territorio e non solo, di mettersi alla prova e cimentarsi in grandi imprese. Come è stata una grande sfida costruire la Torre Pontina, un motivo di orgoglio professionale“. E’ quanto ha affermato entusiasta Giacomo Di Muro, uno degli architetti del grattacielo, mentre Gianluca Parrocchia, organizzatore della gara non nasconde la sua soddisfazione: “E’ stata quasi una difficoltà la gestione di tale successo, ottenuto con l’aiuto di tutti. Il Latina Vertical Sprint può dare una mano a Latina ad avere maggior risalto”.
Le curiosità: 160 i partecipanti, 15 le donne tra cui la più anziana (si fa per dire), Zita Rogantini, a 65 anni, ha sfidato senza indugio quei 702 gradini. La più giovane invece è Rachele Novello, 28 anni.
Nella categoria maschile il più anziano è Goffedo Catena (67 anni), UISP Lazio Sud Est, di Aprilia, mentre i più giovani sono i 19enni Manuel Monetti e Fulvio Gargiulo del Nuovo Cos Latina.