Jazz internazionale al Circolo H: arriva il trio danese Lars Fiil Frit
di Redazione –
Concerto internazionale quello di Giovedì 19 Gennaio al Circolo H, con il trio Jazz di Copenhagen (Danimarca) LARS FIIL FRIT FALD, alle ore 22.30, in tour in Italia in questa settimana a Milano, Latina e Napoli.
Lis Raabjerg Kruse (saxophone & nay-flute)
Lars Fiil (piano)
Bjørn Heebøll (drums)
“Lars Fiil è un pianista danese non ancora trentenne che ha all’attivo un album di debutto con i fiocchi Reconsideration è stato nominato per il Danish Music Award -con un quartetto vincitore dell’altrettanto prestigioso Young Danish Jazz Comets. Ma Fiil è anche e soprattutto un pianista/compositore di sorprendente maturità e originalità. Lo dimostra ampiamente con questo Frit Fald (Free Fall) album (in senso letterale, in quanto pubblicato solo in formato long playing e in download) nel quale si avvale dell’apporto della sassofonista Lis Kruse (sua partner dall’album di debutto) e da Bjorn Heeboll, giovane batterista già a fianco di Peter Brötzmann, Evan Parker, Chris Speed. Le composizioni si presentano come strutture aperte, leggere ed aeree, con ampi vuoti non necessariamente da colmare, anzi, utilizzati piuttosto come cassa di risonanza per i movimenti e le idee messe in campo dai tre. Idee che prendono forma in sordina, che si alimentano di piccoli particolari, che si concretizzano con essenzialità, bandendo gli orpelli, instillandosi quasi con casualità nella mente e nel cuore dell’ascoltatore per poi sedimentarvisi inesorabilmente. Non ci sono temi, né progressioni armoniche, né infuocate improvvisazioni ma solamente, si fa per dire, la capacità di trasformare la complessità in semplice e pura bellezza, la continua esplorazione in cristallina melodia lontana dai cliché. Notevoli il contralto di Kruse -gran controllo delle dinamiche, sonorità algida, fraseggio obliquo -e la batteria di Heeboll-tanto discreta quanto illuminante -, ma è il pianoforte del leader che lascia il segno più profondo. L’approccio allo strumento va nella direzione di prosciugare ogni ridondanza, le note sono distillate con parsimonia, ridotte all’osso e per questo riflettono una molteplicità di significati, il silenzio è fedele compagno di viaggio, le improvvisazioni si sviluppano in una dimensione metafisica, l’astrazione funziona da basilare processo creativo. E i sensi sottoposti ad una sollecitazione continua ed appagante. Sorprendente.”
Per Info: 3933364694
Circolo Hemingway – Piazza Aldo Moro N.36 – Latina