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La Città delle Mamme esiste davvero?

di Luisa Belardinelli –

 

Nei sogni di ogni mamma sicuramente esiste il desiderio di vivere in una città accogliente e non ostile per lei e per il suo bambino.

La realtà invece cosa ci racconta? Forse esattamente l’opposto. Sono stanche le mamme che ogni mattina affrontano la giungla urbana ricca di ostacoli e impedimenti.

Sono sotto gli occhi di tutti i marciapiedi sconnessi in molteplici quartieri di Latina… E’ facile imbattersi in una serie di stili, forme e grandezze diverse: troppo stretti, vi si accede in fila indiana; larghi, rovinati dai poveri alberi strozzati, non vi si accede proprio; con segnaletiche centrali, cassonetti e sporcizia, si preferisce la strada… Come può una mamma, un anziano o un portatore di handicap affrontare tutto questo? Spesso quindi si preferisce utilizzare l’auto anche per brevi spostamenti, non uscire, frequentare posti solo con parcheggio, ecc. E’ diritto di tutti poter vivere al meglio la nostra città!

Se a Latina sono presenti molti ostacoli, immaginiamo una città come Roma e le sue contraddizzioni urbane. Alcune donne capitoline ci raccontano con ironia le loro esperienze attraverso la loro Associazione “Città delle mamme”, nata nel 2009: “Trovarsi in movimento con il passeggino o con il marsupio, con l’esigenza di fermarsi per riposare, allattare il bebè e cambiarlo… Sì, ma dove? La città offre tante opportunità, ma può essere anche molto inospitale”. (…) “Partendo da osservazioni semplici e provando a rispondere a bisogni elementari , Città delle Mamme ha ideato e sviluppato una serie di iniziative finalizzate a migliorare la qualità della vita dei neogenitori che vivono nell’area urbana di Roma”. Ad esempio: rendere possibile l’incontro fra mamme e neonati in luoghi accoglienti, rendere fruibili spazi negati, rendere accessibili cinema e spazi culturali, proporre idee per accrescere il benessere delle famiglie.

Nel 2009 l’Associazione promosse un progetto davvero interessante il quale, se non ricordo male, suscitò anche forti polemiche:  il Cinemamme, il cinema durante l’allattamento. Inaugurato a Roma, in collaborazione con la ASL Roma B e con il Nuovo Cinema Aquila, Cinemamme ancora oggi offre l’opportunità anche alle neo mamme di andare al cinema con tutti i comfort di cui necessitano.

La Città delle mamme sogna luoghi rispettosi nei confronti della natura. Un altro progetto andato a buon fine è stato quello, nel settembre del 2011, in collborazione con le associazioni FiloVerde e DRIM di occupare un piccolo spazio verde al centro del Pigneto, il Giardino di Castruccio. Obiettivo: realizzare un esempio di gestione partecipata del verde pubblico, in cui i cittadini, uniti in una rete, si occupano in prima persona di uno spazio verde. Risultato: è stato possibile restituire al quartiere una piccola area verde altrimenti destinata all’abbandono.

La Città delle mamme organizza anche i Mammacaffè, incontri in vari luoghi (bistrot, associazioni, librerie, locali) con esperti pediatri, psicologi, arteterapeuti volti ad incontrare e conoscere le neo mamme.

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La Città delle Mamme è un nobile e coraggioso progetto che mi auguro possa svilupparsi anche nel nostro territorio. Riprendere il contatto con la nostra terra, tornare a vivere i nostri quartieri senza timore, respirare una nuova aria di casa è un bisogno e un nostro diritto.

 

Info. www.cittadellemamme.it

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Luisa Belardinelli

Luisa Belardinelli

Giornalista