Latina. “Il Giorno della Memoria – 2023” presso la Casa di Quartiere di via Milazzo
a cura della Redazione –
Venerdì, 27 gennaio alle ore 18 presso la Casa di Quartiere di via Milazzo a Latina, ad ingresso libero, si svolgerà l’evento “Il Giorno della Memoria – 2023” organizzato da Ulisse. Net. L’iniziativa è costellata da una serie di interventi letterari e teatrali per ricordare la più immane delle tragedie: la Shoah, sei milioni di ebrei bruciati nei campi di sterminio a seguito delle leggi razziali promulgate dalla Germania e imitate dall’Italia. Una lunga scia di sangue e violenze che avvolse anche il nostro territorio.
“Conoscere e ricordare – si legge sulla locandina – è importante, solo il ricordo ci permette di riflettere sui terribili sbagli commessi e di sperare che tali errori non si ripetano più”. In questo spirito di omaggio alle vittime e di volontà di speranza e pacificazione per il futuro è stato ideato l’evento.
Il pomeriggio inizierà con la presentazione del libro “Le marocchinate, storia di uno stupro di massa” di Emiliano Ciotti, Presidente dell’Associazione Nazionale vittime delle marocchinate. Il libro è un dossier con documenti, dati, pagine di giornali, lettere private, fotografie dell’epoca che l’autore lega in sequenza temporale. Il lavoro è composto prevalentemente dalla riproduzione dei rapporti redatti dai carabinieri delle varie caserme dislocate nei molteplici scenari di guerra del nostro territorio. Un’amarissima raccolta di prove, testimonianze sulla ferocia del genere maschile. Perché gli autori di tale barbarie, tale nefandezze furono tutti uomini, tutti soldati.
Nell’immediato dopoguerra la giustizia per questi crimini trovò poco ascolto nonostante le strenue lotte di figure quali la senatrice del Partito Comunista Italiano Maria Maddalena Rossi che chiedeva una pensione per tutte e tutti i marocchinati perchè furono tanti anche gli uomini, i ragazzi fatti oggetto di violenza sessuale, vi è tal proposito la riproduzione di una pagina di giornale che riporta il ricordo di un uomo, oggi, molto vecchio, che non riesce a dimenticare quella violenza.
Grande curiosità e attesa per la pièce teatrale interpretata dalla compagnia Teatromania di Latina: “Morte di Quinto Milani” tratta dal romanzo dello scrittore sermonetano Antonio Scarsella “Fantasmi a Latina”. Le pagine del libro sono affollate dal fantasma del duce e da una folla di persone: tutti fantasmi in cerca di ascolto, di giustizia per riappropriarsi del loro diritto alla pace. Per dirla con l’attualità di una famosa serie televisiva: fantasmi che non hanno ancora attraversato “La porta rossa”. In questo “vivere” quotidiano si ripercuote il dramma della seconda guerra mondiale con i suoi strascichi che danno luogo ad un giallo: l’omicidio, tenuto nascosto, di Quinto Milani e perché, tanti, vogliono continuare a nasconderlo, 90 anni dopo, anche nella nostra dimensione umana?
L’intenso pomeriggio continuerà con le letture curate da Giorgia Eramo, Giulia Tarallo e Anna Barbato su “Brecht e la guerra” lo scrittore tedesco, che all’ascesa del Nazionalsoscialismo intuendone l’immane catastrofe a cui si avviava la sua patria e il mondo, cercò rifugio in Danimarca con la famiglia. Un drammaturgo militante che non smise mai la sua lotta contro le guerre, contro la drammaticità del “secolo breve”.
Giovanni Pacella, scrittore e attore partenopeo, interpreterà la poesia “A retirata” di un grande poeta napoletano, un grande accademico: Salvatore Di Giacomo. Questa composizione fu scritta durante la guerra d’Eritrea diventandone ben presto “l’inno” dei giovani che si imbarcavano per la guerra.
Con “Ebrei perseguitati a Latina” si riparlerà delle tragedie vissute sul nostro territorio grazie alle letture curate da Lucia Fusco e Tommasina Giuliani. Fra i tanti ebrei che vissero la tragedia delle leggi razziali vogliamo ricordiamo Alberto Moravia e sua moglie Elsa Morante; entrambi, per undici mesi si nascosero nella piana di Fondi per sfuggire ai sempre più spietati rastrellamenti effettuati nella capitale dai tedeschi dopo l’l’otto settembre. Da questa esperienza prenderà vita il romanzo “La Ciociara” considerato il capolavoro di Moravia e che fece vincere l’Oscar a Sofia Loren per l’omonimo film girato da De Sica.
A moderare l’evento saranno Lo scrittore e storico Eros Ciotti e la giornalista Cora Craus.