Latina, la forza della letteratura per non dimenticare il Metz Yeghern: il genocidio degli armeni
di Cora Craus –
Quanti sono i genocidi dimenticati, oscurati, negati? Il genocidio degli armeni era uno di questi, oggi, l’Armenia, e tutte le sue comunità sparse per il mondo hanno la loro “Giornata della Memoria Armena” che si celebra il 24 aprile giorno simbolo del Metz Yeghern (Grande Male). A ricordare, a dare “visibilità” a questa tragedia del XX secolo molto, tanto, ha contribuito la letteratura e il lavoro di una grande scrittrice contemporanea, una italiana di origini armene, Antonia Arslan e il suo romanzo “La Fattoria delle allodole” da cui è stato tratto il film dall’omonimo titolo dai fratelli Taviani.
“Per non dimenticare” l’Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (Ucid) di Latina ha realizzato un incontro, aperto al pubblico, presso la Curia Vescovile, con Antonia Arslan che oltre ad essere autrice di molti romanzi ispirati alla tragedia e alla poesia armena è Docente Universitaria di Letteratura Italiana.
Antonia Arslan ha conquistato, commosso il pubblico latinense dando vita ad un incontro, ad una conversazione emozionante, scorrevole con intensi momenti di riflessioni e arricchimento culturale.
Francesco Berardi, presidente dell’Ucid di Latina ha voluto personalmente ringraziare Antonia Arslan, il pubblico e quanti hanno contribuito con impegno e generosità alla riuscita dell’evento: “Siamo stati felici di aver ospitato la scrittrice Antonia Arslan, la quale ha il grande merito di aver coinvolto l’opinione pubblica internazionale su un argomento per tanti decenni sottaciuto se non misconosciuto: parlo ovviamente della strage degli Armeni, durante la prima guerra mondiale –ha precisato il presidente Berardi-. Nell’attuale momento storico in cui si avverte, in modo più o meno tangibile, un senso di disorientamento, soprattutto in ambito etico-morale, sociale e valoriale, è necessario proporre la cultura del confronto e dell’approfondimento di tematiche che servano a riappropriarci della capacità di opporci al cosiddetto pensiero debole ed al relativismo culturale. In questa ottica, abbiamo scelto di presentare “La Masseria delle allodole” e “La bellezza sia con te” di Antonia Arslan, libri che presentano ambientazioni storiche legate alla persecuzione, al massacro, al genocidio di un milione e mezzo di Armeni nella Turchia durante la prima guerra mondiale, ai danni non solo di una minoranza etnica, ma anche della minoranza religiosa cristiana rappresentata dagli Armeni”.
L’evento è stato patrocinato dall’Ambasciata della Repubblica di Armenia in Italia.