Latina. “Luoghi Comuni” la mostra di Fabrizio Gargano all’evento “Fumetti con tè per la libroteca di via Sisto V”
A cura di Cora Craus –
Giovedì 12 gennaio, a partire dalle ore 17:00 presso AG Collection, in Via Sisto V a Latina, ci sarà l’evento curato da Mad “Fumetti con tè per la libroteca di via Sisto V” nell’ambito del quale sarà presentata la mostra “Luoghi comuni” dell’artista Fabrizio Gargano. Sarà possibile per tutti visitare la mostra, ad ingresso libero, accompagnati da un bollente tè e golosi biscotti offerti dalla camiceria nel pieno dei saldi invernali.
“Fabrizio Gargano è un sagace cultore – scrive Fabio D’Achille – di storie, di personaggi colorati che si prestano, inquadrati nello spazio di un foglio prezioso, ad accogliere la curiosità umana e artistica per un’arte che parla davvero a tutti”.
Vediamo nel dettaglio cosa ci riserverà questo artistico pomeriggio di Gennaio al centro di Latina:“Fabrizio Gargano nel museo diffuso sta esponendo e facendo conoscere – si legge in una nota degli organizzatori – una serie di racconti, di diversa lunghezza, che hanno in comune la colorazione in acquarello. La storia esposta in questa mostra per il museo d’arte diffusa a cura di Fabio D’Achille è “Luoghi comuni” ed è composta da 30 tavole in tutto. 15 saranno gli originali in mostra per MAD da AG Collection si tratta di opere in formato quadrato, su carta da acquarello, creazioni che si avvicendano alla mostra di pastelli di un altro famoso artista pontino: Cruciano Nasca.Come indicato nel titolo è la storia di un ragazzo cinese che, approfittando di tutti luoghi comuni legati alla sua nazione di provenienza, compie indisturbato la sua vendetta.
Il fumetto completo è edito da Mad e sarà possibile averne una copia giovedì 12 gennaio pomeriggio all’ora del tè alle 17:00. La mostra delle tavole originali del fumetto Luoghi Comuni rimarrà esposta fino al 28 febbraio e una copia dei racconti a fumetto sarà custodita nella libroteca di Via Sisto V e disponibile al prestito gratuito come gli altri prodotti degli autori locali.”