Liquidazione di Latina Ambiente: parla il consigliere De Marchis
riceviamo e pubblichiamo –
«Se esiste una responsabilità concreta nella fine del rapporto tra il Comune di Latina e la Latina Ambiente è da imputare alle amministrazioni di centrodestra che si sono succedute dal 2006 ad oggi e che hanno determinato le condizioni affinché un’azienda nata per generare utili si ritrovasse immersa in un mare di debiti». Così il consigliere del Partito democratico Giorgio De Marchis commenta l’esito dell’assise sul futuro della Latina Ambiente e il voto a maggioranza sulla mozione per la messa in liquidazione della società partecipata dal comune e l’esternalizzazione del servizio di gestione dei rifiuti.
«I consiglieri comunali di centrodestra che ieri sera aizzavano i dipendenti della Latina Ambiente contro una parte maggioritaria del consiglio che chiedeva la gara pubblica – afferma De Marchis – avrebbero fatto bene ad introdurre i loro interventi con le scuse a quei lavoratori perché se oggi la loro posizione è in bilico lo è anche e soprattutto in conseguenza delle scelte sbagliate operate negli ultimi quattro anni. Diversamente, abbiamo dato un messaggio chiaro alla città perché, come sostenuto in consiglio, la politica sulla Latina Ambiente interessa in primo luogo i 120mila cittadini di Latina che sono i clienti privilegiati della società pubblico-privata e che da anni pagano una tassa tra le più alte in Italia a fronte di un servizio scadente».
«Ieri sera non si è consumato alcun patto né inciucio tra Forza Italia e Partito democratico» sottolinea De Marchis per cui il voto congiunto sulla mozione «ha posto le condizioni perché il servizio di gestione dei rifiuti venga affidato con gara ad evidenza pubblica e affinché dentro quel bando vi siano le dovute precisazioni in termini di innovazione, soprattutto per quanto concerne la raccolta differenziata. Il Pd ha sempre denunciato l’inadeguatezza della Latina Ambiente e ieri, dopo 18 anni di gestione fallimentare, ha espresso coerentemente la sua posizione».
«A questo punto – aggiunge il democratico – ci aspettiamo che gli uffici procedano senza indugi ad avviare le procedure necessarie per indire la gara europea all’interno della quale verrà recepita la disciplina legislativa che tutela i lavoratori attualmente in forza alla Latina Ambiente. Vigileremo perché questa normativa sia applicata correttamente, ma non possiamo rinunciare a dare una nuova prospettiva alla città in termini di gestione dei rifiuti a causa della possibile perdita di qualche posto di lavoro tra gli attuali dipendenti della società partecipata. Ci siamo assunti la responsabilità pubblica di questa decisione, cosa che non ha mai fatto il centrodestra. Lo abbiamo fatto per il bene di Latina, dei suoi cittadini e di tutti coloro che in questi anni hanno denunciato il ricorso a trattative private nella gestione di servizi pubblici chiedendo nel contempo gare pubbliche. Quella di ieri – conclude De Marchis – è la risposta migliore che la politica poteva dare».