L’OMCeO della Provincia di Latina, intervista al dott. Giovanni Maria Righetti
di Redazione –
Si sono concluse regolarmente, lo scorso fine settimana, le operazioni di voto per il rinnovo del Consiglio Direttivo e del Collegio dei Revisori dei Conti, per il quadriennio 2025-2028 dell’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della provincia di Latina. Due le liste al voto: “Radici & Futuro: con Voi e per Voi” e “Insieme per il Rinnovamento”. Al consigliere più anziano, ovvero al dott. Giovanni Maria Righetti, spetterà la convocazione degli eletti per la distribuzione delle cariche di presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere. Le operazioni si terranno sabato 7 dicembre, mentre le cariche partiranno effettivamente dal 1°gennaio. Abbiamo parlato con il Presidente uscente Giovanni Maria Righetti.
Dopo 30
anni si cambia, cosa pensa della nuova squadra?
«Sono colleghi molto preparati e, sono
sicuro che riusciranno a mantenere il livello di qualità raggiunto dall’Ordine
in questi anni di duro lavoro. Come Ordine abbiamo diversi fiori all’occhiello
che altri ci invidiano».
Tornando alle elezioni, c’è stata una grande partecipazione
«Direi proprio di sì, grazie alla modalità di voto telematica hanno votato circa 1200 colleghi pari al 36% degli iscritti, percentuale mai raggiunta in passato. Mentre gli Odontoiatri avevano già votato nel mese di giugno 2024. Il quorum è stato quindi abbondantemente superato sia per il Consiglio Direttivo sia per il Collegio dei Revisori dei Conti».
Si è puntato sul cambio generazionale?
«In realtà il rinnovo generazionale che era un obiettivo che ci eravamo prefissi 4 anni fa non è stato raggiunto. Fra i consiglieri della lista “Insieme per il Rinnovamento” solo due hanno un’età inferiore ai 40 anni e nella nostra lista invece, soltanto uno. L’altro obiettivo era quello di poter rappresentare tutta la provincia all’interno del Consiglio Direttivo, in questa tornata invece non è stato eletto nessun collega che proviene dal Sud della provincia».
Qual è l’età media degli eletti?
«Possiamo dire che dei quindici consiglieri eletti undici hanno un’età
superiore ai 60 anni».
Quali
sono i cambiamenti più importanti che sono stati effettuati all’Ordine?
«Innanzitutto abbiamo costantemente migliorato la qualità della nostra
organizzazione per implementare i servizi resi agli iscritti e in generale ai
cittadini, il nostro personale risponde sempre entro il secondo squillo ed è a disposizione per risolvere qualsiasi
criticità. Dal 2005 siamo certificati UNI ISO 9001:2015, per questo abbiamo
intrapreso iniziative dal punto di vista informatico e la trasformazione della
documentazione da analogica a digitale; introdotto il telelavoro; realizzato una
rete informatica degli uffici che permette il collegamento a distanza degli
operatori e dal 2010 utilizziamo il protocollo informatico delle mail in
entrata ed in uscita con la scansione dei documenti allegati. Ogni giorno dal 2002,
pubblico personalmente sul nostro sito le News collegate alla pagina Facebook
dell’Ordine e che giornalmente raggiungono gli iscritti, anche via mail con una
newsletter. La Rassegna Stampa che da 10 anni raggiunge tutti gli iscritti dal
1° gennaio al 31 dicembre e che oggi recensisce circa 45 testate locali. Senza
tralasciare, i corsi di formazione, l’educazione sanitaria nei centri anziani, le
borse di studio o i progetti legati ai licei a curvatura biomedica; siamo l’Ordine
più virtuoso in Italia, nella nostra provincia ne seguiamo quattro, solo per
citare alcune delle nostre peculiarità».
Adesso cosa farà?
«Oltre che occuparmi con più tempo a disposizione della famiglia, dei miei amici e dei miei hobbies ottempererò ai doveri e ai diritti che la mia carica di consigliere comporta, affiancato dalla dott.ssa Rita Salvatori, dal dott. Daniel Sermoneta e dalla dott.ssa Serena Cantarano, gli eletti nel Consiglio Direttivo della squadra di cui faccio parte. Per il Collegio dei Revisori dei Conti, invece, registriamo una vittoria schiacciante, abbiamo ottenuto l’elezione di tutti e tre i componenti: il veterano Pietro Caianiello e le giovanissime Silvia Capriello e Giusi Santangelo».
Quali sono le prospettive dell’Ordine?
«In questi ultimi anni sono state molte
le problematiche che hanno riguardato la classe medica e non solo, dal Covid, all’aumento
delle violenze contro il personale sanitario fino ad arrivare ad una sorta di
isolamento dagli eventi pubblici della classe medica, ecco mi auguro che l’Ordine
riesca a stare al passo con i cambiamenti ricordando agli iscritti di osservare
i principi del Codice Deontologico».
Ha qualcuno da ringraziare?
«Tutti gli iscritti, che conosco quasi uno ad uno e per i quali sono sempre
stato a disposizione anche con una linea telefonica sempre aperta e, ovviamente,
la mia squadra, tutti, dal primo all’ultimo per aver supportato in modo collegiale
i progetti dell’Ordine e aver lavorato con solerzia, rispetto reciproco e in
piena indipendenza e autonomia».