Lucia Aielli al Consiglio Superiore della Magistratura.
di Alga Madìa –
La città scese in piazza per lei. Migliaia di persone per lo più studenti invasero la città per manifestare la loro indignazione in seguito alle intimidazioni che il giudice Aielli ricevette attraverso l’affissione di manifesti funebri che davano notizia della sua presunta morte.
La città tutta si indignò dinnanzi a queste minacce e offrì al Magistrato la più grande manifestazione di solidarietà che si possa ricordare nel nostro capoluogo.
Lei, una donna forte e determinata non si è mai fatta intimorire da nulla, nonostante fosse stato deciso di affiancarle una scorta a protezione della sua persona, continuando il suo impegno nei processi contro le infiltrazioni delle cosche calabresi nel territorio del basso Lazio.
Oggi entra a far parte della squadra del Consiglio Superiore della Magistratura che, insieme ad altri 9 giudici esterni, darà i suo contributo nella stesura delle motivazioni delle proposte di nomina che devono essere fatte entro l’anno.
Una squadra che coadiuverà il C.S.M. e che la vedrà al lavoro anche per assicurare lo smaltimento delle circa 500 nomine a incarichi direttivi e semidirettivi per l’esigenza che si è venuta a creare in seguito all’abbassamento dell’età pensionabile dei magistrati a 70 anni e quindi di dover andare a sostituire molti capi degli uffici giudiziari.
Gli auguri di buon lavoro al giudice Aielli da tutte noi della redazione di ED.