Mamma mi porti al museo? Quando la cultura è a misura di bambino.
di Luisa Belardinelli –
Un giorno speciale, all’insegna del colore e della fantasia…Magari quando al parco con il proprio bambino è davvero difficile andare, soprattutto in inverno. Perché allora non immergersi in uno dei favolosi musei di Roma a misura di bambino?
Inseguendo per mia formazione il meraviglioso pensiero del grande creativo e pedagogista Bruno Munari “dobbiamo dunque aiutare i bambini a esercitare tutti i sensi (…) Siccome è quasi impossibile modificare il pensiero di un adulto, noi ci dovremo occupare dei bambini. Gli uomini e le donne che formeranno la nostra prossima società futura, sono già qui adesso, hanno 3 anni, 5, 7… Propongo quindi di allestire, nei musei, alcune salette come laboratori per bambini, dove questi possano andare al museo a giocare all’arte visiva…”.
Sulla scia del pensiero di Munari, vi propongo tre mete interessanti dove accompagnare i vostri piccoli:
1 – 2000 mq di allestimenti interattivi, attività creative d’avanguardia e piccole esposizioni artistiche. Tutto questo è Explora, il Museo dei Bambini. Negli spazi esterni esterni ad accesso gratuito è allestita Zig Zag – la mostra fotografica. Zig Zag è il risultato principale del progetto europeo WEAVE promosso del Programma Cultura (2007-2013) dell’Unione Europea. Info.: Museo dei Bambini S.C.S. ONLUS, Via Flaminia, 80/86 – Roma www.mdbr.it Tel. 06 3613776
2 – Il Parco Museo del trasporto di Atac ad Ostiense, fianco alla Stazione della metropolitana Piramide. Inaugurato nel 2004, è un giardino in cui sono custoditi alcuni locomotori e tram storici delle diverse aziende che hanno trasportato i romani nell’ultimo secolo, tutti restaurati e visitabili. Un museo a cielo aperto perfetto per gli amanti del trasporto su ferro, trenini e affini. Info.: Ingresso gratuito. Orari: dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 16; il venerdì dalle 9 alle 13. Polo Museale Atac, Via Bartolomeo Bossi 7 (Stazione Piramide Metro B) polo.museale@atac.roma.it www.atac.roma.it
3 – Scoprire la Roma di 200mila anni fa attraverso un paesaggio preistorico fatto di vulcani, elefanti e uomini cacciatori. Il Museo di Casal de’ Pazzi nasce grazie alla scoperta di una zanna d’elefante rinvenuta nel 1981 durante i lavori di urbanizzazione della zona di Rebibbia, la quale diede il via a un’indagine archeologica su un’area di oltre 1.200 mq che portò alla luce il tratto di un antico alveo fluviale. Nel sito vennero scoperti più di 2mila fossili animali, appartenenti a specie impensabili oggi nella campagna romana (l’elefante antico, l’uro, l’ippopotamo, il rinoceronte), ma anche un frammento di cranio e oltre 1.500 manufatti in selce che testimoniano la contemporanea presenza di uomini. “L’itinerario di visita – sottolineano gli operatori – prevede l’osservazione del letto del fiume dall’alto di una passerella. Suggestive proiezioni evidenziano progressivamente i grandi massi e i resti fossili del giacimento tra cui zanne lunghe fino a 4 metri, denti e vertebre. Un inaspettato paesaggio “archeologico” nel pieno della città moderna i cui misteri vengono svelati con l’ausilio di una voce fuori campo”.
Museo di Casal de’ Pazzi, Via Ciciliano, all’incrocio con via E. Galbani, ingresso gratuito, aperto dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 14 (ultimo ingresso ore 13) –prenotazione obbligatoria allo 06.0608 (ogni ora).www.museiincomuneroma.it
Un modo diverso per trascorrere una giornata speciale e donare ai propri bambini la libertà di sviluppare tutti i sensi. “Un bambino creativo è un bambino felice” (Bruno Munari)