Manzoni, gli studenti: “Il Comune mantenga la parola, o manifesteremo”
di redazione –
Per domani, venerdì, gli studenti delle scuole di Latina, ed in particolare i rappresentanti degli istituti Manzoni, Marconi e Majorana avevano indetto una manifestazione al centro di Latina. Volevano far sentire la loro voce dopo l’incidente di sabato scorso, 18 aprile, che ha coinvolto tre studentesse del secondo anno, investite davanti al liceo Manzoni. La manifestazione voleva far emergere il malcontento dei ragazzi a causa della situazione venutasi a creare in questi anni e dovuta alla poca attenzione dimostrata dal Comune di Latina riguardo al problema sicurezza nelle scuole e nelle strade della città.
La manifestazione è stata sospesa perché vogliono dare fiducia alle Istituzioni, ritenendo di aver ricevuto un effettivo ascolto da parte del Comune, che ha deciso di intervenire con sistemi di sicurezza efficienti davanti all’Istituto, quali: attraversamento pedonale vigilato, spostamento della fermata dell’autobus in via Villafranca, cartelli luminosi ai lati dell’attraversamento, realizzazione di un parcheggio per disabili in Viale Le Corbusier. Inoltre gli studenti ricordano le parole dell’assessore Tiero in merito all’incontro con tutti i rappresentanti degli studenti di Latina per confrontarsi e risolvere i vari problemi che gli edifici scolastici della città presentano.
Gli studenti non si arrendono, ma confidano nelle Istituzioni cittadine affinché le loro necessità siano ascoltate e soddisfatte. Dove non arriva il Comune ci sono i ragazzi pronti a intervenire. Fermo restando che l’appuntamento in piazza, se le promesse non saranno mantenute, è soltanto rinviato.
L’incidente che ha coinvolto le tre ragazze aveva indignato la politica, in particolare Nicoletta Zuliani, consigliere comunale del PD, che è anche una docente del liceo. “Si tratta dell’ennesimo episodio che vede coinvolti alunni del liceo, che ogni giorno rischiano la vita per andare a scuola. Soltanto pochi mesi fa – aveva dichiarato – un caso simile aveva coinvolto un’altra ragazza e anche in quell’occasione avevo cercato di smuovere l’amministrazione comunale per darsi da fare e rimediare a questa vergogna. Dai dirigenti comunali mi è arrivata una risposta secca e agghiacciante: non si può fare niente”. Ne era nata una querelle con gli assessori Enrico Tiero e Giuseppe Di Rubbo. La questione sembra però essere stata risolta con l’incontro tra il Comune ed il preside del Manzoni, Pietro Altobelli.