Marilena Sovrani, la prima donna candidata a Sindaco di Latina
di Arianna Salpietro –
Marilena Sovrani, prima donna candidata a Sindaco di Latina, incontra la stampa per illustrare i temi salienti del suo programma elettorale. Il candidato Sindaco parla di una città che dovrebbe coltivare i propri ragazzi: “Non dovremmo più vedere i ragazzi che vanno fuori Latina per trovare lavoro“. Parla di quanto sia importante la famiglia e di come siano preoccupati gli adulti per i propri figli, forse più di loro stessi, magari perché più inconsapevoli. “I giovani hanno quello spirito d’avventura, è vero, ma la politica dovrebbe fare in modo di assicurare il lavoro ai propri ragazzi qui in città – continua il candidato – “Penso a tutti gli attori economici che devono essere accompagnati nel loro percorso; abbiamo il servizio delle attività produttive che a mio parere non funziona al 100%“, riportando l’esempio del SUAP, lo sportello unico delle attività produttive che ancora non è stato informatizzato.
“Penso alle tante problematiche burocratiche che si trova ad affrontare chi voglia aprire un’attività, è importante per me favorire il benessere, le opportunità e accessibilità aperte a tutti i cittadini. E in che modo si possono favorire? Tutelando i più deboli, ma anche premiando le eccellenze e chi ha buona volontà”. Sono queste le priorità del programma del candidato Sindaco Marilena Sovrani, che mette in primo piano i bisogni di tutti, dell’intera collettività. L’importante, sottolinea il candidato, è l’adoperarsi a trovare tutte le risorse necessarie per realizzare il suo programma: “Tutti parlano del bilancio ingessato e delle poche risorse, ma trovando le risorse anche mediante il privato, in grado di portare sviluppo alla città e creare una grande opportunità per Latina, ma soprattutto per i giovani con il lavoro che porta con sé. Una visione a 360° per tutte le scelte che devono essere fatte per tutti e non per pochi. L’interesse è quello dei cittadini e dell’intera città. Questo è sempre stato il mio spirito di fare politica. Sapete che vengo dal mondo del sociale, da case popolari, il quartiere Nicolosi. Adoro questo quartiere con tutte le sue problematiche in cui sono cresciuta, affrontare una vita che non è agiata ti forma il carattere“.
“Questo mi permette di avere una visione delle difficoltà che affrontano gli altri, penso alle famiglie e agli anziani che sono un punto fermo e fondamentale della famiglia; per cui vanno curati e accompagnati, perché tante famiglie grazie ai nonni riescono ad arrivare a fine mese, quindi la mia è una visione del bene di tutti senza trascurare nessuno, dal più piccolo sino agli anziani“. Sono una mamma di tre figli, ho nel cuore il futuro delle nuove generazioni e poi un’idea che ho avuto, se dovessi diventare Sindaco, vorrei avere dei tecnici e degli esperti al mio fianco per avere delle linee guida a cui cedo il mio stipendio per non gravare ulteriormente sull’economia della città“.
“Prima di essere un politico, di essere stata un’assessore, sono stata una cittadina, mi sono sempre chiesta ‘io da cittadina cosa mi aspetto?’ ‘Cosa mi aspetto dalla politica per cui parto da questo concetto per prendere delle decisioni?'”.
La lista civica è ormai completa formata da persone giovani, diversificata a livello territoriale e ognuno nella propria specificità anche nel campo dello sport, senza la presenza di vecchi colleghi della politica e distaccandosi dalla vecchia amministrazione. “Stiamo completando anche la lista Latina Popolare del Ministro Lorenzin che mi vede in questo nuovo percorso politico di democratici e moderati“, continua. “Ho preferito fare questo iter da sola, un percorso complesso. Come essere umano mi sento anche stanca, gli attacchi dei colleghi, anche solo per un vestito ti criticano. Insomma siamo donne… Ma è anche perché non me lo merito. Chi mi conosce riconosce il bene che ho fatto a questa città e che continuerò a fare. Questo non significa che non avrò la forza, anzi è linfa per me, andrò avanti con queste due liste, poi le donne vincenti si vedranno all’arrivo“.
“Servono molte più donne in politica che si uniscano e vadano avanti. Per la scuola e la cultura mi sono sempre adoperata al massimo, un servizio fondamentale che riesce a portare molti soldi, c’è bisogno di lavorare con esperti non con grandi idee, ma solo di rimboccarsi le maniche“. Far ripartire la cultura è un altro punto fondamentale nel programma di Marilena Sovrani, basta avere tante idee e voglia di lavorare, cercando di mettere in vetrina la nostra città, lasciando spazi ai giovani e creare nuove opportunità.