L’oliva di Gaeta diventa D.O.P: iscritta nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette”
di redazione –
“Ci teniamo a ringraziare il Dott. Maurizio Simeone, presidente del Consorzio, che ha sempre creduto in questo progetto e lo ha portato a termine dopo anni di lavoro. Un risultato importante che tutela e valorizza le molte aziende che lavorano, da generazioni, per la produzione dell’Oliva gaetana”. Queste le parole di Antonello Testa, Direttore della CNA di Latina
Un importante riconoscimento è andato al Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dell’Oliva di Gaeta D.O.P. Un lungo lavoro del presidente del Consorzio, Maurizio Simeone, che è stato ripagato con un atto ufficiale della Commissione Europea che il 15 dicembre ha di fatto iscritto l’Oliva di Gaeta nel “registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette” come D.O.P.
L’Oliva di Gaeta entra a far parte delle 288 denominazioni di origine Italiane riconosciute dall’Unione Europea, di cui 165 D.O.P. e 123 I.G.P., oltre a 2 S.T.G. L’Oliva di Gaeta si fregia così del marchio D.O.P., rappresentato dal noto bollino caratterizzato dalla grafica gialla e arancione.
“Ad esultare di questo splendido risultato – continua Testa – deve essere tutto il territorio provinciale. Alcuni nostri iscritti CNA, da sempre produttori di Olive di Gaeta, sono molto felici di questo riconoscimento che dà loro lustro e visibilità per un prodotto rimasto inalterato nel tempo e riconosciuto a livello nazionale per le sue peculiarità. Come CNA abbiamo sempre sostenuto il lavoro svolto dal Consorzio e dal presidente Dott. Simeone ed esprimiamo la nostra felicità per il risultato raggiunto. Ci auguriamo che questo importante passo rappresenti un nuovo inizio e una ulteriore spinta per un rilancio vero delle eccellenze del nostro territorio”.