OPEN DAY dedicato alla musicoterapia. Ci spiega tutto il Maestro Roberto Caetani
di Luisa Belardinelli –
Questa domenica scopriremo come raggiungere il benessere con i suoni…
Nei locali del C.M.C. in Via Don Minzoni 23, (sopra il nuovo mercato di Latina), dalle 10:00 alle 19:30 potremo immergerci nella musicoterapia e conoscere tutti i suoi benefici. Il progetto è voluto fortemente dal Maestro Roberto Caetani, musicista, (diplomato in chitarra classica al Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina, musicoterapeuta (diplomato alla scuola di “Artiterapie e psicoterapie espressive” Università di Tor Vergata), e presidente dell’associazione musicale CHITART, nota per l’amata rassegna “I venerdì della chitarra”.
Sin dall’antichità si era affascinati dal potere “incantatorio” della musica. Si aveva la ferma convinzione che la vita del cosmo e dell’uomo fosse dominata dal ritmo e dall’armonia. Platone ed Aristotele, oltre che pensatori e filosofi, erano anche musicologi e musicisti, fermamente convinti che le arti del ritmo contribuissero a migliorare la calma interiore, la serenità e la morale.
L’armonia perduta di oggi, spinge sempre più persone (adulti e bambini) ad avvicinarsi alla musicopterapia.
Il Maetro Caetani attraverso un’intervista, ci spiega meglio come nasce l’idea di un open day dedicato a tale nobile disciplina.
Roberto Caetani: l’open day dedicata alla musicoterapia è un’idea che mi è venuta parlando con Valerio Cadeddu (un collega che affiancherà Caetani nell’open day ndr), durante un corso di aggiornamento su “Neuroscienze e Musicoterapia”. Ci siamo trovati d’accordo sul fatto che molto spesso il concetto di musicoterapia viene frainteso e relegato a un qualche cosa di commerciale, mentre ha delle fondamenta scientifiche ben precise.
Cosa intende per commerciale?
RC: lo spiego con un esempio che spero possa far capire meglio il concetto. Quando si parla di musicoterapia, una delle prime cose che mi dicono è: “ah si, io a casa mi rilasso spesso con un bel cd di Mozart, quanto mi piace!”. Ecco, se da una parte questa espressione racchiude un minimo di verità (noto come Effetto Mozart ndr.), è anche vero che la musicoterapia è molto altro. Rientrano infatti in questa disciplina una serie di competenze del terapeuta che vanno da quelle relazionali a quelle musicali, psicologiche, mediche ecc. Tutto questo per permettere una sana relazione tra musicoterapeuta e paziente.
Da come lei parla, si capisce che il ruolo del terapeuta è fondamentale?
RC: molto! Partiamo dal presupposto che un intervento di musicoterapia può essere attivo (si suona insieme al paziente) o passivo (il paziente ascolta solamente) – e che esistono diversi modelli d’intervento e diverse finalità d’intervento (prevenzione,riabilitazione e terapia) – ma il ruolo del terapeuta è centrale. Una seduta è sempre un fenomeno bi-personale, in cui entrano in gioco elementi psicodinamici (come il transfert e il controtransfert) basilari perché ci sia una relazione d’aiuto.
Quindi i campi d’intervento sono molteplici?
RC: Si. Come dicevo si va dalla prevenzione (in ambito scolastico fin dall’asilo), alla riabilitazione e terapia, lì dove si manifesta un disagio relazionale che può essere fisico o psichico. Quindi parliamo per esempio d’interventi in ambito scolastico (per l’integrazione tra alunni disabili e normodotati), in ambito psichiatrico (centri diurni, ospedali ecc.), fino a interventi di counseling, oggi molto richiesti da aziende e società sportive. Questi diversi campi di applicazione richiedono ovviamente un supporto da parte di diverse figure professionali con le quali il musicoterapeuta deve confrontarsi. Sto parlando di psicologi, psichiatri, neurologhi, psicomotricisti ecc, con i quali si stabilisce una strategia d’intervento comune. È chiaro a questo punto che non si può relegare la musicoterapia al semplice ascolto di “buona musica” o musica rilassante!
Sicuramente ora i nostri lettori avranno le idee molto più chiare! Fatta questa dovuta precisazione, parliamo dell’Open day…
RC: sarà una giornata ricca di laboratori dimostrativi che si snoderanno dalle h10 del mattino alle h 19,30. Andremo dalla musicoterapia attiva (modello Benezon) a quella passiva, passando per i laboratori di consapevolezza corporea (in cui si utilizzerà il metodo Feldenkrais insieme alla musica). Alcuni laboratori saranno specifici per bambini, altri solo per adulti. È chiaro che l’obiettivo delle sedute non sarà né riabilitativo né terapeutico, ma solo dimostrativo. Un modo per saggiare le diverse possibilità d’intervento. Motivo per cui abbiamo previsto anche dei momenti di confronto con i partecipanti, in cui daremo la possibilità di verbalizzare l’esperienza appena fatta e di fare domande sulle metodologie usate.
Per quanto riguarda la “musicorelax” invece, di cosa si tratta?
RC: Questo laboratorio ha a che fare con quanto detto prima sul discorso del commerciale. È un percorso attraverso suoni pre-registrati e la voce guida del terapeuta, per il completo rilassamento di mente, corpo e spirito! Lo abbiamo inserito in maniera provocatoria per far capire come anche il semplice ascolto, se opportunamente guidato, può arrivare a obbiettivi molto più elevati.
Dove si svolgeranno le attività?
RC: Nella sede della CHITART presso il C.M.C. in via Don Minzoni n°23, sopra il nuovo mercato coperto di LATINA. Inizieremo alle h 10 fino alle h 19,30…ovviamente, essendo un’open day, la partecipazione è gratuita!
Info laboratori www.robertocaetani.it