In altre parole – in ricordo di Susetta Guerrini
di Cora Craus –
“In altre parole – Per un’informazione responsabile – In ricordo di Susetta Guerrini”. Questo il titolo di un convegno organizzato da Patrizia Ciccarelli, Assessora alle pari Opportunità del Comune di Latina.
Il linguaggio, le parole, sono espressione tangibile di rispetto e profondo cambiamento culturale e sociale. Susetta Guerrini le parole le usava con istintiva e sensibile “etica umana” e professionale. “Donne e Media”, un protocollo d’Intesa siglato tra Regione Lazio, Ordine dei Giornalisti, Associazione Stampa Romana e Università, un argomento per cui avrebbe lottato ne siamo certe, avrebbe condiviso l’idea che “L’informazione è, come l’acqua, un bene comune che appartiene a tutta la cittadinanza che può svolgere un ruolo fondamentale se è capace di liberarsi da stereotipi offensivi per l’umanità e l’intelligenza delle donne, come per le speranze dei giovani e dei nuovi italiani”. Sono parole dell’Associazione GIULIA (Libera Associazione di Giornaliste Democratiche) presenti con il loro logo all’evento.
Chi era Susetta Guerrini e perché un convegno a lei dedicato il 2 agosto? Lasciamo che sia l’Assessora Patrizia Ciccarelli, l’ideatrice del convegno “Altre Parole – Per un’informazione responsabile – In ricordo di Susetta Guerrini”, a risponderci: “Susetta era un grande talento ma, come succede sempre quando i grandi talenti abitano corpi femminili, è caduta nell’oblio. Questa città non l’ha mai ricordata. Desidero pertanto inaugurare le attività dell’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Latina proprio dando visibilità a questa figura di donna, a 25 dalla sua morte, legando il suo ricordo al tema delle narrazioni rispettose delle figure femminili, invitando la stampa, ma non solo, a discutere dei contenuti del protocollo d’intesa siglato dalla Regione Lazio con tutti gli attori e attrici della comunicazione. Il 2 agosto, – continua Patrizia Ciccarelli – del 1991 moriva prematuramente per un male incurabile, Susetta Guerrini una giornalista di grande talento che ha fatto la storia delle radio e della stampa locale a Latina, scrivendo e svolgendo inchieste su tematiche in quei tempi poco frequentate quali l’ambiente, i rifiuti tossici, i temi della legalità in un territorio come il nostro così segnato da anni e anni di malgoverno e connivenze. Io, personalmente, ho anche collaborato con lei realizzando negli anni 80 una delle primissime trasmissioni radiofoniche sui temi del consumo consapevole e sui diritti dei consumatori conservandone in ricordo meraviglioso. Ma il suo impegno era a tutto tondo, fu tra le prime a occuparsi di immigrazione e l’ultima fase della sua vita la vide impegnata sui temi dell’economia diventando poi Addetta Stampa della Federlazio di Latina”.
Ci chiediamo, cosa potrà donare questa serata in ricordo di una giornalista da tutti, indistintamente, apprezzata?
Sono ancora le parole dell’Assessora a risponderci: “Credo sia una bella occasione anche per alzare il livello non sempre edificante del linguaggio giornalistico e istituzionale liberandolo da visioni stereotipate e sessiste.
Questa è la prima iniziativa pubblica dell’Assessorato pari opportunità’ ed è importante che l’iniziativa venga vissuta come un esempio di narrazione alternativa, pensata e realizzata da donne portatrici di altro rispetto a quello a cui siamo abituati/e.”
Il grande affetto per un amica si intreccia, nelle parole di Patrizia Ciccarelli, con l’ammirazione per una giornalista che ha rappresentato un vero onore per la categoria: “Ricordare Susetta per me non è solo un atto dovuto sul piano istituzionale è anche un piacere sul piano personale per l’affetto e la stima che ho sempre nutrito nei suoi confronti, ma anche una irrinunciabile occasione per ricordare il suo modo di fare giornalismo, che resta ancora un modello a cui ispirarsi. Ma, voglio che sia ben chiaro: è il Comune di Latina, la sua parte femminile, il motore da cui muove l’avento”.
La scaletta dell’incontro è stata personalmente curata dall’Assessora Ciccarelli: “Ho immaginato una scaletta che privilegi le voci femminili significative anche se non in termini esclusivi”.
Molto atteso l’intervento di Renata Tomasini Guerrini, figlia di Susetta. Renata, oggi, è una affermata giornalista, quel 2 agosto del 91 era una diciottenne, e ha “confidato” alla Direttora di Essere Donna Magazine, Alga Madia: “Non volevo fare la giornalista, vedevo mia madre lavorare tanto con orari assurdi, allora mi apparivano così. Oggi amo molto il mio lavoro e mi sento molto fiera della mia mamma; quest’evento, per cui ringrazio l’assessora, mi ha fatto scoprire quanto siano numerose le persone che hanno amato e ancora ricordano il suo impegno”.
Saranno tanti gli ospiti che si alterneranno al convegno ad inaugurarlo una suggestione, un ricordo da parte di Emanuela Gasbarroni, giornalista-documentarista e collega di Susetta Guerrini.
Il saluto dei padroni di casa: il Sindaco e assessora alle pari opportunità.
Maria Marinelli, Presidente dell’Associazione Centro Donna Lilith di Latina che per primi a Latina presentarono il Protocollo “Donne e media.”
L’intervento di Marta Bonafoni, consigliera regionale che illustrerà i contenuti del protocollo d’intesa e che riallaccerà il profilo professionale di Susetta al discorso deontologico che sta dentro il protocollo “Donne e media”.
L’intervento di Stefania Spanó – Anarkikka, illustra-autrice, che presenterà il suo lavoro, le sue battaglie sui temi della comunicazione. I giardini del Comune ospiterà, per l’occasione, una sua mostra.
L’attrice Donatella Mei, che con la sua graffiante satira riesce come poche a mettere a fuoco i luoghi comuni, le piccole e grandi violenze che ostacolano, distruggono il cammino professionale delle donne, chiuderà la prima parte della serata.
La seconda parte sarà condotta da Emanuela Gasbarroni, che attraverso la proiezione di immagini, reading e testimoniaze, delineerà il profilo umano e professionale di Susetta Guerrini .
Nel corso della serata sarà proiettato un filmato di Tonino Mirabella.
La presenza nel parterre delle tante persone collegate al percorso umano e professionale di Susetta saranno invitate a intervenire con una brevissima testimonianza. Una occasione importante, questo convegno, per le giovani giornaliste che troveranno in Susetta un modello “locale”, una donna, una giornalista pontina cui ispirarsi.