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Per dire no, ma anche per dire grazie. E’ arrivata “l’ora della legalità”

di Alga Madìa –

Quando si tocca il fondo si può solo risalire.

In fondo è quanto speriamo e desideriamo tutti, vedere questa città riemergere dalle proprie ceneri, una città stanca e passivamente rassegnata allo stato delle cose.

Troppi gli episodi che in questi anni hanno accompagnato il nostro quotidiano con minacce e intimidazioni ai nostri ragazzi, a noi adulti, a commercianti, ai magistrati che fanno il loro lavoro, il loro dovere, tutti i giorni.

Pochi, ma davvero efficaci gli episodi che invece hanno visto la reazione di chi li ha subiti, come nel caso di Matteo Palombo e del direttore del Messaggero di Latina, Vittorio Buongiorno, che si è visto raggiungere  e minacciare in Chiesa durante la messa. Loro non ci hanno pensato su due volte e immediatamente sono andati a sporgere denuncia. A loro oltre la solidarietà deve andare la nostra gratitudine per avere con coraggio interrotto questo stato di rassegnazione in cui Latina ha vegetato per tutti questi anni.

E’ passato un anno da quando il magistrato Lucia Aielli ebbe l’inquietante sorpresa di trovare il suo nome su alcune epigrafi affisse nelle vicinanze del Tribunale (suo luogo di lavoro) e nei pressi del liceo classico Dante Alighieri (frequentato dalle sue figlie). Minacce palesi che ebbero come conseguenza una manifestazione, forse la più partecipata che la città ricordi, a sostegno della legalità, piena di studenti e di tanti cittadini comuni.

Sabato saremo in piazza, (la nostra rosa redazione) nella più importante piazza, quella del Comune, quella (di noi tutti) del Popolo, a dire che è finita.

A dire che Matteo può scrivere su Facebook quello che vede, che Vittorio Buongiorno può e deve scrivere, e far scrivere, sul giornale che dirige, la sua indignazione e la cronaca di fatti criminosi che informano e sconcertano chi legge, perché in fondo lo scopo principale è quello di  portare a reagire quanti hanno ricevuto le stesse minacce ma per timore non hanno reagito. Che Lucia Aielli possa svolgere il suo lavoro a sostegno e tutela di noi tutti, senza per questo vedersi minacciata personalmente e nei suoi affetti più cari.

Le azioni di chi la legalità la mette in pratica hanno bisogno, mai come in questo momento, del sostegno di tutta la cittadinanza. Per manifestare la nostra vicinanza alle forze dell’ordine e alla Magistratura l’appuntamento è sabato 17, alle ore 18.00. Per dire “noi siamo con voi”, e per dire grazie al coraggio e alla fermezza di chi, come Vittorio Buongiorno, ha girato la pagina, segnando così un passo nuovo alla vita dei latinensi.  

 

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