In Piazza del Popolo arriva il flash mob mondiale. One Billion Rising
di Marina Bassano –
Per il terzo anno consecutivo l’iniziativa mondiale ONE BILLION RISING coinvolge anche il capoluogo pontino. Latina è pronta a scendere in piazza contro la violenza sulle donne sabato 14 febbraio alle ore 18.00. L’appuntamento è a Piazza Del Popolo dove sulle note di Break the Chain- Spezza la catena potranno ballare e manifestare il ripudio della violenza sulle donne in contemporanea con altri milioni di persone nel mondo. Il testo qui di seguito in traduzione, accompagnerà uomini e donne che scenderanno in piazza, uniti nel dire NO alle ingiustizie subite dalle donne. La lettura del testo può aiutare a farci sentire ancora più vicini all’evento e ai gesti che la coreografia (reperibile su internet) invita a fare.
Sollevo le braccia al cielo
Prego in ginocchio
Non ho più paura
Io attraverserò quella soglia
Cammina, danza, sollevati
Cammina, danza, sollevati
Posso vedere un mondo dove tutte viviamo
Sicure e libere da ogni oppressione
Non più stupro, o incesto, o abuso
Le donne non sono proprietà
Tu non mi hai mai posseduta, neppure sai chi sono
Io non sono invisibile, sono semplicemente meravigliosa
Sento il mio cuore prendere la corsa per la prima volta
Mi sento viva, mi sento straordinaria
Danzo perché amo
Danzo perché sogno
Danzo perché non ne posso più
Danzo per arrestare le grida
Danzo per rompere le regole
Danzo per fermare il dolore
Danzo per rovesciare tutto sottosopra
E’ ora di spezzare la catena, oh sì
Spezzare la catena
Danza, sollevati
Danza, sollevati
Nel mezzo di questa follia, noi ci ergeremo
Io so che c’è un mondo migliore
Prendi per mano le tue sorelle e i tuoi fratelli
Cerca di raggiungere ogni donna e ogni bambina
Questo è il mio corpo, il mio corpo è sacro
Basta scuse, basta abusi
Noi siamo madri, noi siamo maestre,
Noi siamo bellissime, bellissime creature
Danzo perché amo
Danzo perché sogno
Danzo perché non ne posso più
Danzo per arrestare le grida
Danzo per rompere le regole
Danzo per fermare il dolore
Danzo per rovesciare tutto sottosopra
E’ ora di spezzare la catena, oh sì
Spezzare la catena
Danza, sollevati
Danza, sollevati
Sorella, non mi aiuterai? Sorella, non ti solleverai?
Danza, sollevati
Danza, sollevati
Questo è il mio corpo, il mio corpo è sacro
Basta scuse, basta abusi
Noi siamo madri, noi siamo maestre,
Noi siamo bellissime, bellissime creature
Danzo perché amo
Danzo perché sogno
Danzo perché non ne posso più
Danzo per arrestare le grida
Danzo per rompere le regole
Danzo per fermare il dolore
Danzo per rovesciare tutto sottosopra
E’ ora di spezzare la catena, oh sì
Spezzare la catena
Spezzare la catena.
Nel corso del V-Day (www.vday.org), il movimento globale fondato da Eve Ensler, autrice de “I monologhi della vagina”, l’inno Break the Chain risuonerà in tutte le piazze, sotto forma di flash mob globale, con obiettivi primari di partecipazione comune e sensibilizzazione verso la tematica.
Eve è una drammaturga statunitense, che da piccola ha dovuto subire gli abusi del padre senza che la madre opponesse resistenza. Da qui nasce l’adesione alla causa femminista alla base dei suoi lavori.
Stando alle statistiche, 1 donna su 3 è vittima di stupro, abuso o violenza nel corso della propria vita. Il 2013 è stato per la manifestazione ONE BILLION RISING l’anno del grido per lo stop a ogni crudeltà; nel 2014 con ONE BILLION RISING FOR JUSTICE ci si è focalizzati sulla giustizia per le sopravvissute della violenza di genere, contro l’impunità degli aggressori, dimostrando come l’ingiustizia di genere sia spesso legata ad emarginazione economica, ambientale e razzista. Oltre 200 paesi sono stati protagonisti delle manifestazioni di piazza, davanti ai pubblici uffici, alle stazioni di polizia. Quest’anno il “mettersi in piedi”, il “sorgere” è per le rivoluzioni, con ONE BILLION RISING REVOLUTION, per i cambiamenti in meglio che ci auspichiamo nel mondo, prendendo coscienza del nostro potere nell’unità, partendo dal presupposto che siamo noi stesse le artefici di questi cambiamenti.
Per manifestare la non sottomissione alla violenza, ai torti, la non soggezione alla brutalità gratuita di genere, lo si fa non a caso attraverso la danza, un’arte che mette in prima linea il corpo, di cui ci si riappropria pienamente e lo si fa vedere al mondo.
Oltre 100 le città italiane coinvolte, l’apertura spetta all’università La Sapienza di Roma che apre le danze venerdì 13 alle 12.00 nel piazzale della Minerva.
Link per il tutorial della coreografia: https://www.youtube.com/watch?v=_U5CZfPydVA
Link per il video di Break the Chain: https://www.youtube.com/watch?v=fL5N8rSy4CU