“Pietro Ingrao: le origini”
di Cora Craus –
“Pietro Ingrao: le origini. Dialoghi su Lenola e il nonno garibaldino” di Fabio Pannozzo (Ed. Atlantide editore). Il libro verrà presentato a Latina nella sala Loffredo della Provincia, in via Andrea Costa, giovedì 21 gennaio alle ore 17. Insieme all’autore interverranno Giuseppe Cantarano, docente di storia della filosofia presso l’Università della Calabria, Dario Petti, editore e studioso di storia del territorio, e la giornalista Licia Pastore che condurrà l’incontro.
La data di presentazione, il 21 gennaio, coincide con il 95° della fondazione del Partito Comunista Italiano, di cui Pietro Ingrao fu protagonista assoluto, una coincidenza che può offrire lo spunto per riflessioni più ampie.
Pietro Ingrao fu il primo comunista ad essere eletto presidente della Camera, ruolo che ricoprirà dal 1976 al 1979.
Direttore de “l’Unità” dal 1947 al 1956, membro della segreteria nazionale del Pci di Togliatti dal ’56 al ’66, deputato dal 1948 al 1992. Ispiratore di movimenti e dibattiti sull’identità della sinistra, prolifico scrittore, studioso di cinema. Di certo si tratta di uno dei più illustri uomini cui il territorio pontino abbia mai dato i natali. È noto infatti che egli nacque a Lenola nel 1915, figlio di una famiglia della borghesia terriera e liberale.
E proprio alle radici e origini di Pietro Ingrao e della sua famiglia, al rapporto con la terra avita, è dedicato il libro di Fabio Pannozzo che nel libro dedica particolare attenzione alle vicende del nonno del leader del Pci, Francesco Ingrao, repubblicano e garibaldino, fuggito da Girgenti (Agrigento) in seguito ad un’agitazione antimonarchica finita nel sangue, e rifugiatosi a Lenola nel 1869, paese di cui diverrà sindaco alla fine dell’ottocento.
Il volume contiene documenti e testimonianze originali, molte quelle inedite di Pietro Ingrao, dove emerge il legame mai interrotto tra questi e Lenola e il sud pontino, in modo particolare con il mondo contadino, riconoscendo egli stesso come «quei cieli, quei suoni, quel paesaggio, hanno influito molto sul mio carattere». Si tratta anche di un viaggio in un microcosmo del sud pontino nei primi anni dell’unità d’Italia, la rigida divisione in classi, le prime organizzazioni politiche, le vicende private e sentimentali del capostipite lenolese degli Ingrao. Il volume si chiude con una interessante appendice di foto-ritratti e scorci di Lenola sempre del primo novecento.
Fabio Pannozzo, anch’egli lenolese, classe 1951, di professione medico epidemiologo, è un appassionato ricercatore di storia del territorio nel sud pontino.