Pontinia. Presso il MAP – Museo dell’Agro Pontino sarà presentato il libro “Questo Piatto di Grano” di Giulio Alfieri
A cura di Cora Craus –
Il libro di Giulio Alfieri “Questo Piatto di Grano. La colonizzazione dell’Agro Pontino. Nomi, volti, origini delle famiglie che si insediarono”, pubblicato da Atlantide editore, farà tappa sabato 14 dicembre alle 18:00 a Pontinia, dove verrà presentato presso il MAP – Museo dell’Agro Pontino, sito in p.zza J. F. Kennedy 1, nell’ambito degli eventi natalizi organizzati dal Comune di Pontinia. All’appuntamento letterario parteciperanno l’autore Giulio Alfieri, l’editore Dario Petti e l’assessore alla cultura Maria Rita D’Alessio.
Oltre il Comune a patrocinare l’evento è l’associazione Ferraresi dell’Agro pontino, la cui attiva presenza è subito spiegata. Inaugurata il 18 dicembre del 1935 la città di Pontinia fu quella dove andarono a vivere la gran parte dei circa 4.200 coloni di origine ferrarese venuti in Agro pontino, provenienti soprattutto da Ferrara, Bondeno, Copparo, Mesola, Massa Fiscaglia, per citare solo i principali comuni, portando con se usi, costumi, dialetto e cultura della provincia d’origine.
Ma sarà occasione per parlare con l’autore dell’intero fenomeno della colonizzazione e delle sue varie componenti regionali. Dopo Latina il comune di Pontinia è stato quello che ha ospitato il più alto numero di poderi dell’Onc, qui ne sorsero infatti ben 424. I riflettori della ricerca di Alfieri sono puntati su tutto l’universo dei coloni delle città nuove dell’agro redento, circa 3.500 famiglie, tante furono comprendendo quelle costrette ad abbandonare l’impresa e quelle venute in sostituzione. Come si legge nella sinossi: “Nel narrare le fasi, le modalità, le scelte della colonizzazione, il focus resta puntato sulle conseguenze che le decisioni ebbero sulle famiglie coloniche, le vere protagoniste di quella vicenda. Ad esse quest’opera vuol rendere giustizia, preservandone i nomi, i volti, le origini e le vicende dall’oblio in cui, non di rado, il procedere senza soste della Storia relega le storie silenziose degli umili”.
Chi è l’autore Giulio Alfieri?
Giulio Alfieri, classe 1957, abruzzese di origine, laureato in scienze politiche, vive e lavora a Roma e da diversi anni si è appassionato alle vicende dei coloni pontini, dando alle stampe nel 2014 la sua prima opera “La terra che non c’era”. In questo secondo e assai più corposo volume, oltre l’originale narrazione del rapporto tra istituzioni del regime e coloni e un apparato fotografico di 100 immagini inedite delle famiglie coloniche, tra i maggiori punti di forza vi è per la prima volta l’elenco completo di tutte le famiglie assegnatarie, con paese di origine, anno d’arrivo, numero di podere e relativa località, numero dei componenti del nucleo familiare, esito del rapporto con l’Onc, ovvero se il podere fu riscattato o meno. Dati suddivisi per regione e provincia, per cui grazie al lavoro di Alfieri è possibile oggi sapere con precisione in che misura contribuirono alla colonizzazione ciascuno dei 726 comuni di provenienza delle famiglie.